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Make Milan Great Again

 

La forte senzazione è che il Milan sarà a breve a stelle e strisce. I tifosi non vedono l'ora di mettersi alle spalle l'infausto capitolo Li, tra scandali, riciclaggio e misteri. Il Milan vuole tornare grande di nuovo....

 

E' di ieri la notizia che la famiglia americana Ricketts sarebbe fortemente interessata all'acquisto del Milan. Acquisto che si vuole portare a termine con Yonghong Li.

Il Milan che per 30 anni è stato di proprietà di Silvio Berlusconi cambierebbe di nuovo proprietà nel giro di un anno e mezzo. 

Dietro all'operazione ci sarebbe ancora Sal Galatioto, che già nel 2014 parlava della possibile operazione (con Berlusconi). Galatioto che ha permesso a Tom Ricketts di acquistare i Chicago Cubs, franchigia prestigiosa del baseball americano. 

 

Il Milan ed i suoi tifosi si libererebbero cosi' di una storia poco chiara, quasi losca, con in mezzo lo spettro del riciclaggio, e che ha lasciato strascichi anche sportivi (con la stagione fallimentare appena trascorsa) e non solo, dato che è in arrivo una sanzione esemplare dalla Uefa che rappresenterà forse uno dei punti più bassi della storia del Milan. 

Il Milan si libererebbe del misterioso, sconosciuto e certamente "burattino" Li Yonghong. Avrebbe finalmente una proprietà solida, ben identificabile, che rappresenta un aglomerato di potere e ricchezza non indifferente negli Stati Uniti.   

Il capo famiglia, Joe è fondatore della TD Ameritrade Holding Corporation, una importante società di brokeraggio. Il ruolo principale nell’affare che potrebbe portare all’acquisizione del Milan è però del primo dei quattro figli di Joe, Tom. Attualmente, è il presidente e direttore esecutivo di Incapital LLC, una banca d’investimento. Nel 2009, come detto, Tom Ricketts ha guidato la sua famiglia nell’acquisizione dei Chicago Cubs, squadra di MLB per crica 845 milioni di dollari. Tom è diventato presidente dei Cubs, mentre nel CdA siedono anche i suoi tre fratelli, Todd (che è anche nel CdA di TD Ameritrade), Laura e Pete. Quest’ultimo, rispetto ai fratelli, si è dato principalmente alla politica: è infatti il governatore repubblicano del Nebraska dal 2015. Così come repubblicana è tutta la famiglia, tanto che, secondo il Wall Street Journal, avrebbero donato un milione di dollari per la campagna presidenziale di Donald Trump, mentre Todd è ad oggi il direttore finanziario del partito repubblicano.

 

Tutto è ancora molto in divenire. Tanto che i favoriti non sembrano essere loro, ma un altro investitore americano che tramite Goldman Sachs avrebbe quasi chiuso l'operazione già una settimana fa, prima dei ripensamenti di Li e l'ingresso nella scena della famiglia di Chicago. 

i Ricketts hanno fatto capire di volere la maggioranza del Milan. Bisognerà capire se riusciranno a prenderla. Yonghong Li preferirebbe che il nuovo socio iniziasse in minoranza per poi salire. Ma lo stesso Li porta avanti trattative anche con altri soggetti, come detto. Non solo con i Ricketts. Si va verso un derby tutto americano per il futuro del Milan. I Ricketts premono sull'acceleratore per superare i concorrenti e chiudere con Li il quale, in ogni caso, è sicuro di chiudere la trattativa col nuovo socio che poi, a sua volta, rimborserà Elliott versando i 32 milioni. In questo modo, Li non perderà l'investimento fatto.

 

In ogni caso, la forte senzazione è che il Milan sarà a breve a stelle e strisce. I tifosi non vedono l'ora di mettersi alle spalle l'infausto capitolo Li, tra presunti scandali e misteri. Il Milan vuole tornare grande di nuovo. E per coniare la celebre frase del presidente statuniteste Trump: "Make Milan Great Again". 

 

 

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