Il nostro dolce saluto a Forza Milan
Non era un semplice mensile; per anni è stato la Bibbia di tanti milanisti
C'è stato un tempo, nemmeno troppi anni fa, in cui non c'erano le fonti di informazione che ci sono oggi.
Era il tempo in cui i cellulari non esistevano e se qualcuno lo aveva si trattava di un classico mattone.
Era il tempo in cui se volevi sapere qualcosa sulla tua squadra del cuore, dovevi comprare la Gazzetta dello Sport ogni mattina oppure collegarti con il telegiornale sportivo del pomeriggio.
Sembra trascorso un secolo ma in realtà non è passato così tanto tempo. In momenti del genere però, la nostalgia ti fa apparire chiari alcuni aspetti che forse avevi singolarmente trascurato.
In quegli anni, senza internet, senza cellulari, senza applicazioni e senza il bombardamento di fonti di informazione, c'era qualcosa che, per il milanista, rappresentava il sacro.
Il mensile di Forza Milan usciva sempre ad ogni inizio mese e per tanti come me era un appuntamento imperdibile. Per tantissimi anni credo di non averne saltato nemmeno una copia.
Per noi, nati negli anni 80 e cresciuti negli anni 90, Forza Milan è stata la Bibbia del milanismo, l'oasi faziosa e volutamente di parte dove ci abbeveravamo volentieri.
Piano piano, negli anni, i nomi di quei giornalisti che lì vi scrivevano erano così diventati parti della nostra quotidianità rossonera.
Non li conoscevamo nel volto, ma sapevamo capire le loro penne alla semplice lettura dei loro articoli o delle loro interviste ai giocatori.
Oggi sono sceso in cantina e ho voluto dare una occhiata a tutti i numeri del passato di Forza Milan che, gelosamente, ho custodito come sacre reliquie.
Mi è balzato all'occhio quello del giugno 1999. C'era l'immagine di Zaccheroni esultante ed accanto, a penna, c'era scritto "riservato per Max". Lo aveva scritto il mio edicolante perchè in quei giorni ero fuori in gita con la scuola e gli avevo chiesto di mettermelo da parte perchè il numero dello scudetto non potevo perdermelo.
Oggi che Forza Milan ha chiuso i battenti, voglio ricordarlo così, con questo concentrato di dolcezza meravigliosa che si miscela alla nostalgia.
C'è sempre un tempo per tutto nella vita ma quello che è stato questo mensile per tanti rossoneri non è spiegabile con semplici parole. Il linguaggio dei sentimenti e dei ricordi è, come sempre, quello maggiormente appropriato.
Grazie quindi.
Grazie a chi lo ha curato per tanti anni, grazie a chi ne ha gestito contenuti editoriali e grafica.
Grazie perchè per tanti e tanti anni siete stati il punto di riferimento di chi aveva il Milan nel cuore.
Adesso, vorrei salutarvi dicendo per l'ultima volta quel titolo che, però, sarà sempre infinito perchè albergherà sempre in ognuno di noi.
Forza Milan!
