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Nuovo socio OK, ma chi?

 

Li Yonghong ha trovato il socio ma è malese, americano, arabo o...  Si naviga tra le voci di corridoio...

 

Secondo affaritaliani: "Si lavora per chiudere entro il 30 giugno l'ingresso di un nuovo socio per affiancare Yonghong Li.
Si tratterebbe di un imprenditore di Kuala Lumpur, a capo di una cordata orientale pronta ad acquistare il Milan dopo essere entrati con un pacchetto di minoranza. Regista dell'operazione rossonera Jorge Mendes, procuratore di Cristiano Ronaldo, Andrè Silva, Radamel Falcao, Diego Costa e altri campioni.
Ma soprattutto agente a capo della Gestifute e uomo che portò Peter Lim a prendere il Valencia.
Se tutto filerà liscio con fumata bianca, Yonghong Lì dovrebbe concludere l'aumento di capitale da 32 milioni (entro il 28 giugno) e lavorerà con il nuovo socio per liquidare il prestito del fondo Elliot (in scadenza a ottobre). In più tra il 23 e il 26 giugno arriverà il verdetto Uefa da Nyon sull'Europa League: in caso di esclusione è probabile un ricorso al Tas di Losanna e l'ingresso del nuovo socio potrebbe aiutare il Milan a ribaltare l'eventuale sentenza negativa".

Secondo Carlo Pellegatti di Mediaset: "Il principe cerca il Milan. Continua la caccia al nome del socio che dovrebbe affiancare Li Yonghong nella gestione della società di Via Aldo Rossi, oggi partner di minoranza, in futuro, magari, presidente del club. Le indiscrezioni della giornata parlavano di una figura di origine malese che insieme a un gruppo di imprenditori orientali sarebbe interessato appunto a diventare socio del presidente cinese grazie ai buoni uffici di Jorge Mendes, già protagonista nell’acquisizione del Valencia da parte di Peter Lim.
Il suo nome era già stato avvicinato al Milan due anni fa. Intanto, e questo francamente è quello che conta di più, non vi sono comunque riscontri o conferme né sul nome di Turku, né sulla pista Mendes che porta in Malesia, quindi si tratta di pure ipotesi, ma è una giornata anche di certezza.
La più rilevante, direttamente da casa Milan, è quella che non verrà comunicato il nome del socio al termine del cda di venerdì e che la chiusura della trattativa non dovrebbe avvenire prima della fine di giugno. Quindi anche al tribunale di Nyon non verrà annunciata, visti i tempi ristretti, alcuna nuova partnership. Nel caso però fosse sentenziata dai giudici della Uefa l’esclusione dall'Europa League e il Milan, come sembra probabile, ricorresse al Tas di Losanna con esito positivo solo ai primi giorni di luglio quando il club rossonero tornerà alla Uefa per subire la sanzione pecuniaria o riguardante il mercato, solo allora, dicevamo, potrebbe essere presentato il nuovo socio che potrebbe aiutare il Milan a subire una punizione magari meno severa.
Intanto nei prossimi giorni aspettiamoci un continuo e frenetico toto nomi, solo Li Yonghong e Marco Fassone conoscono il nome del nuovo socio, ma per ora tacciono".

Secondo Carlo Festa del Sole 24 ore: "Il Milan sembra pronto a diventare americano. Proprio in queste ore, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, sarebbero in corso trattative per chiudere un riassetto societario che sarebbe sorprendente: con il cinese Yonghong Li che lascerebbe spazio a un nuovo azionista statunitense. Anche oggi a Milano si sarebbero svolti alcuni importanti incontri e la documentazione relativa all'accordo sarebbe già stata inviata a un noto studio notarile con sede vicino a Palazzo di Giustizia.
L'operazione secondo i rumors raccolti dal Sole 24 Ore prevederebbe l'ingresso del nuovo azionista americano che inizialmente entrerebbe in minoranza fornendo i capitali necessari al cinese Yonghong Li per onorare l'impegno sull'ultima tranche di aumento di capitale: cioè 32 milioni.
Successivamente l'azionista americano fornirebbe i capitali per gli investimenti sul mercato e avrebbe l’opzione per crescere nel capitale lasciando Mr Li in minoranza, ma a fronte del mantenimento dei diritti sul mercato cinese da parte dello stesso Mr Li. La clamorosa svolta si starebbe concretizzando proprio in queste ore.
Gli advisor dell'investitore statunitense, cioè Goldman Sachs, sarebbero stati a Milano oggi, provenienti da Londra, per definire l'accordo. L'operazione, fatta in zona Cesarini, potrebbe consentire anche al Milan di arrivare con una carta in più da giocare con la commissione giudicante dell'Uefa in vista della possibile esclusione dalle Coppe europee. Sul nome dell'investitore statunitense non ci sarebbe ancora certezza.
C'è chi, in ambienti finanziari, fa notare che interessati nelle scorse settimane erano stati i magnati Stephen Ross, quest'ultimo proprietario dei Miami Dolphins, e John Fisher, figlio dei fondatori di Gap e ora azionista di diversi club in numerosi sport fra cui calcio e baseball. Quindi qualcuno si azzarda a ipotizzare una competizione fra i due investitori Usa. Altre fonti, invece, riferiscono che il soggetto statunitense sarebbe un altro, ancora protetto dalla confidenzialità del dossier. In ogni caso sembra che la svolta sia vicina e che il Milan, come già successo per la Roma di James Pallotta, diventerà americano. Per Yonghong Li, invece, si prospetta un futuro alla Erick Thohir: azionista di minoranza con i diritti però sul mercato asiatico".

La cosa certa è che il nuovo socio c'è.
Malese, americano o arabo lo scopriremo solo vivendo. L'importante è il Milan, il solo nome che conta!

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