Fermi ai blocchi di partenza
In caso di ricorso al Tas il Milan saprà se giocherà in Europa a luglio inoltrato. Il mercato, in attesa, è fermo...
Il Milan vive una fase di stallo. A prescindere da quello che sta succedendo a livello di proprietà, nel quale non ci addentriamo, il procedimento aperto con l’Uefa sta vincolando le mosse del Milan anche a livello organizzativo e sportivo. Tecnicamente questa fase dovrebbe concludersi attorno al 19, quando l’Adjucatory Chamber dell’Uefa si pronuncerà sulla sanzione da attribuire al Milan per le violazioni al Fair Play Finanziario.
In caso di pronunciamento gravemente avverso consistente nell’esclusione d’ufficio dalla prossima Europa League, il Milan ed il suo pool di legali sono già pronti al ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. In questo caso, si arriverà ad una decisione da parte della cassazione dello sport non prima della prima settimana di luglio. Se il ricorso venisse accettato, la pratica torneerebbe quindi ancora all’Uefa, che condannerebbe quindi il club rossonero con altre sanzioni, diverse dall’esclusione dalle coppe europee.
In tutto questo, il Milan è per forza di cose fermo sul mercato. Al momento, ci si muove solo per i rinnovi e per il mercato in uscita. Quello in entrato è e sarà suscettibile di sensibili variazioni in base alle decisioni degli organi giudicanti dell'Uefa.
La non partecipazione all'Europa, infatti, oltre all'incredibile danno alla reputazione del club rossonero (che potrebbe frenare la volontà di alcuni calciatori accostati) porterebbe anche a mancati ricavi nel prossimo bilancio che vanno dai 20 ai 30 milioni. Non solo: un conto è andare a formare una rosa che gioca tre gare alla settimana, un altro è formare una rosa che giochi il solo campionato. In termini numerici e tecnici. La questione cambia, e non di poco.
Mirabelli e Fassone, dal canto loro, assieme a Gattuso hanno stilato un piano d'azione per entrambe le situazioni che possono andare a verificarsi. Tre giocatori in caso di esclusione dalla Coppa, 4-5 in caso di Europa League. I cambiamenti non saranno solo numerici, ma anche e sopratutto tecnici e di spesa. Ma il tutto è ancora in divenire.
Gattuso avrebbe voluto avere i nuovi acquisti per la data di inizio del ritiro (fissato per il 9 di Luglio), ma questo, date le tempistiche, appare molto complicato. La deadline potrebbe essere quella legata alla partenza per la Tourneè negli Usa, fissata attorno al 20 del mese. Da quel momento alla fine del mercato mancherà poi solo meno di un mese (dato l'accorciamento della finestra al 17 agosto). E la fretta, si sa, potrebbe essere cattiva consigliera.
