Milan Inter

 

Milan e Inter: un improprio parallelo

 

Nella prossima stagione il suo modus operandi sarà  sotto la lente d'ingradimento dell'UEFA, ma il livello di paletti che la stessa metterà al Milan sarà variabile a seconda dei possibili sviluppi

 

Si fa un gran parlare del mercato dell'Inter di quest'anno, per il momento fermo in attesa di una cessione importante. Spesso questa stasi viene paragonata al mercato del Milan della prossima stagione, con l'intento di mettere paura e di considerare l'attuale mercato milanista come un'eccezione e non come una regola.

Sgombriamo il campo dagli equivoci: il parallelo può, o meglio potrebbe avere un senso, solo in presenza di determinate condizioni che, ad oggi, non siamo in grado di prevedere. L'Inter da due anni fa investimenti importanti e corposi sul mercato nel tentativo di inserirsi in quel circolo virtuoso che la veda permanentemente inserita nei gironi di CL, aspetto che incrementerebbe i suoi ricavi di crica 50 milioni di euro a stagione. Il Milan solo da due mesi ha cambiato proprietà e, per ora, ha le mani libere sul mercato.

Nella prossima stagione il suo modus operandi sarà certamente sotto la lente d'ingradimento dell'UEFA, ma il livello di paletti che la stessa metterà al Milan sarà variabile a seconda dei possibili sviluppi. Un Milan in Champions League ad esempio avrebbe un margine di manovra più ampio, mentre un Milan fuori dalla massima competizione europea potrebbe non essere in grado di soddisfare le garanzie minime dell'UEFA. Ci sono poi alcuni aspetti di criticità che l'Inter possiede ed il Milan invece non ha allo stato. Nel 2013, anno del primo cambio di proprietà interista, i ricavi del club sfioravano i 250 milioni di euro annui (246). Tre anni dopo (ultimo bilancio Inter disponibile), i ricavi totali non solo non sono aumentati, ma sono addirittura crollati di 26 milioni attestandosi attorno ai 220 milioni di euro.

Di contro i costi sono, seppur solo sensibilmente, aumentati. Proprio su questi due versanti dovrà essere brava la società rossonera nei prossimi 2-3 anni. Aumentare i ricavi e mantenere i costi sotto la soglia di guardia. Sono le due frontiere verso cui, inevitabilmente, guarda Marco Fassone. Prevedere ciò che accadrà fra un anno non è possibile, ma possiamo scommettere con buona convinzione che se il Milan andrà in CL e riuscirà ad alzare i suoi ricavi, l'occhio dell'UEFA sarà certamente più benevolo di quel che è stato con l'Inter.

 

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