Morata, una tentazione rischiosa
Giocatore sublime, ma non un bomber vero: lo dicono i numeri
I rumors danno Alvaro Morata come primo obiettivo del Milan in quanto grande pallino del direttore dell'area tecnica del club Massimiliano Mirabelli.
Certamente, il giocatore spagnolo di formazione madridista è un giocatore da Milan sia come profilo e sia come livello di nobiltà calcistica.
Il suo modo di toccare il pallone è sublime ed inoltre madre natura gli ha donato un passo e delle movenze da grande giocatore.
Permane tuttavia il dubbio se il centravanti del Chelsea sia, oggi, il giocatore giusto per ricoprire il ruolo di centravanti titolare nel Milan della prossima stagione.
Il dubbio, in sè, è assolutamente lecito perchè se c'è qualcosa che al Milan è mancata nella scorsa stagione, quella è il gol. Soprattutto i gol delle punte.
Kalinic e Andrè Silva hanno molto deluso. Cinque reti in campionato per il primo, soltanto due per il secondo, sono il magro bottino portato a casa dai due acquisti estivi.
Se però osserviamo con attenzione i numeri realizzativi di Alvaro Morata ci accorgiamo che stiamo parlando di un giocatore migliore rispetto ai due sopracitati, ma non eccezionale.
Nelle ultime stagioni, Morata è andato solo 2 volte in doppia cifra in campionato e, in generale, appare un giocatore che dà il meglio più in coppia con un'altra punta (vedi il tandem con Tevez ai tempi della Juventus) che da punta unica.
Se il Milan quindi sta cercando un bomber, probabilmente non è Morata il miglior nome possibile. Lo spagnolo, semmai, potrebbe essere il perfetto compagno d'attacco di una prima punta, qualora il Milan optasse per un modulo a 2 attaccanti.
Senza dubbio, Morata può ancora completare la sua maturazione tecnica (ha 26 anni) ed evolvere da punta di manovra in punta sia di manovra che d'area.
Al momento però, puntare tutto sullo spagnolo potrebbe essere un azzardo perchè al Milan della scorsa stagione, più delle belle giocate, sono mancati i gol sporchi.