Nessun dubbio sul fatto che le aspettative sul rendimento di Ricardo Rodriguez con la maglia del Milan fossero ben altre.

Massimiliano Mirabelli è stato bravissimo a vincere la folta concorrenza per accaparrarsi il laterale svizzero, riuscendo anche ad investire una cifra inferiore rispetto alla clausola rescissoria.

E l’inizio di stagione aveva confermato tali aspettative, restituendoci un RR intraprendente, deciso e determinato; aveva messo d’accordo tutti, dei nuovi arrivati era sicuramente lui ad aver dimostrato le cose migliori.

Le grandi difficoltà in cui era sprofondato il Milan di Montella avevano risucchiato anche lui nel circolo vizioso, rendendolo vittima di una involuzione che ha sorpreso non poco.

Molte le amnesia in fase difensiva, mentre in fase offensiva sembrava che andasse col freno a mano tirato.

L’immagine che più faceva male era vedere il suo rientrare sul destro invece di tentare il traversone diretto con un sinistro educatissimo, immagine di descigliana memoria che speravamo di non vedere mai più.

Era un chiaro sintomo di perdita di fiducia nei propri mezzi, quella fiducia che ti spinge ad osare le giocate più rischiose in tutti i momenti della partita.

Ma anche nei momenti di grande difficoltà non esistevano molti dubbi, il titolare della fascia sinistra era lui.

Quasi cinquanta presenze in stagione, favorito anche dai tanti problemi fisici che hanno colpito gli altri esterni rossoneri.

Adesso le voci di un interessamento nei suoi confronti dei principali club della Bundesliga (Bayern e Borussia Dortmund in particolare), e quindi la domanda che nasce spontanea: che fare, cederlo di fronte ad una valutazione congruente o tenerselo stretto, sperando in un ritorno ai suoi livelli migliori, quelli che fa vedere soprattutto nelle gare con la sua nazionale, squadra di cui è un leader indiscusso?

Io francamente non ho molti dubbi in proposito: Rodriguez me lo tengo e punto ancora su di lui.

Innanzitutto bisogna fare i conti con i frequenti problemi fisici che colpiscono i suoi compagni di reparto, il che richiederebbe di trovare un sostituto all’altezza della situazione che possa sopperire alle frequenti precarietà di Calabria e Conti.

In secondo luogo faccio una considerazione generale. Ma siamo sicuri che in quel ruolo esistano delle alternative migliori?

Qui si cerca di far passare per un colpo di mercato il ritorno in Italia (alla Juve) di Darmian (stra-riserva del Manchester Utd), mentre in nazionale si prova a lanciare Zappacosta, strapagato dal Chelsea e quasi sempre fuori dall’undici titolare dei blues.

Se poi il suo sostituto deve essere Biraghi della Fiorentina, allora non ci sono proprio dubbi: Ricardo Rodriguez deve restare al Milan, perché nonostante tutto secondo il mio parere resta uno dei migliori esterni in circolazione.

La stima di Gattuso nei suoi confronti mi consola molto. È sicuramente il caso di dargli una nuova possibilità, non negandogli la chance di dimostrare che il vero RR in Italia non lo abbiamo ancora visto.

Bruciare i nuovi acquisti dopo una sola stagione non è mai una cosa buona, perché il rischio è quello di pentirsi amaramente di averli lasciati andare troppo in fretta e di non aver creduto in loro fino in fondo.