Cutrone, adesso arriva il bello/difficile

Sarà la stagione della conferma e della consacrazione?

Alzi la mano chi un anno fa di questi tempi poteva mai immaginarsi che l'attaccante più prolifico dell'intera stagione sarebbe stato un ragazzino del '98 proveniente dalla Primavera. 

Probabilmente nessuno, nemmeno lo stesso Cutrone. 

Eppure già durante l'estate Cutrone si era saputo distringuere ritagliandosi il suo spazio, segnando anche gol prestigiosi contro il Bayern Monaco. Poi i gol nei preliminari di Europa League, il gol all'esordio in campionato e da lì una bellissima stagione personale culminata con 18 gol stagionali, 10 in campionato, unico giocatore rossonero a raggiungere la doppia cifra in A. 

Cutrone ha stupito tutti, forse anche se stesso. Merito anche di Montella prima e Gattuso dopo che gli hanno dato fiducia. 

Ma adesso cosa fare? Dei tre attaccanti attualmente in rosa, l'unico forse certo di rimanere è proprio Cutrone, con gli altri due già con la valigia pronta. Eppure, c'è chi sarebbe disposto a sacrificarlo per arrivare ad esempio al gallo Belotti. 

Questa per Cutrone è stata la stagione della sorpresa, in cui nessuno si aspettava niente e tutto quello di buono che veniva era di guadagnato, ma adesso arriverà il difficile in cui dovrà confermarsi e possibilmente migliorarsi. 

La società Milan dovrà anche decidere cosa fare. Continuare a puntare su di lui, magari affiancandogli un'altro attaccante, oppure sacrificarlo per arrivare ad un big? O forse sarebbe meglio fargli fare le ossa in prestito? 

Personalmente continuerei a puntare su di lui, tenendolo in rosa e sacrificando Kalinic e/o Silva e prendendo un altro attaccante in grado di garantire i gol che tanto sono mancati quest'anno. 

Anche la soluzione del prestito, sarebbe una soluzione gradita. L'importante sarà non commettere l'errore di cederlo a titolo definitivo, per poi magari pentircene tra qualche anno, come già successo in passato svariate volte.