L'UEFA congela il mercato del Milan
L'Adjudicatory Chamber si esprimerà a metà giugno sui rossoneri. Nel frattempo Mirabelli deve essere pronto a rivedere i suoi piani
Non c’è attimo di respiro per il Milan. A pochi giorni dal termine del campionato, culminato con la qualificazione diretta all’Europa League, l’UEFA ha rigettato il Settlement Agreement proposto da Fassone, e deferito i rossoneri, che dovranno così presentarsi a metà giugno davanti all’”Adjudicatory Chamber” di Nyon per discutere di sanzioni che l’organo di controllo del calcio europeo potrebbe decidere di comminare al Milan, sanzioni che potrebbero andare da un avvertimento all’esclusione dalle coppe, passando per multe e limitazioni alla rosa.
L’attesa della sentenza influenzerà, così, certamente i piani di mercato del Milan. I rossoneri, infatti, non hanno ancora certezza di partecipare alla prossima Europa League, e non possono prevedere l’impatto economico che un’eventuale multa dell’UEFA avrebbe sul budget a disposizione per il calciomercato. Quindi, le trattative possibilmente impostate da Massimiliano Mirabelli negli scorsi mesi, verranno verosimilmente congelate in attesa del verdetto dell’UEFA. La portata della sanzione che arriverà da Nyon determinerà la caratura del mercato rossonero, con la rosa a disposizione di Gattuso che necessita, sicuramente, di interventi corposi e mirati per compiere il salto di qualità obbligatorio per ambire ai piazzamenti Champions. Il DS rossonero, nei 20 giorni che ci separano dal verdetto di Nyon, continuerà certamente a sondare, a prendere contatti e ad informarsi su possibili obiettivi, ma la situazione potrebbe danneggiare il Milan, che potrebbe veder sfumare più di un obiettivo di mercato, a causa dell’impossibilità di chiudere gli affari. Mirabelli, che già si trova a dover rispondere alle critiche che gli sono piovute addosso dopo la scorsa stagione, avrà così, un peso in più, ovvero quella di trovarsi a lottare contro il tempo.
