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Mr. Li-Elliott, che fare ?

 

 Sempre più caos in casa Milan. E il silenzio del Presidente è assordante. Elliott, intanto, lavora per il futuro

 

 

In soldoni, l’Uefa ha parlato chiaro nel comunicato dell'altro giorno:  non si fida del presidente Yonghong Li e della sua solidità finanziaria.

Le promesse costanti da un anno di rifinanziamento da parte di Fassone non hanno convinto il board dell'Uefa, anche perchè il rifinanziamento non è ancora stato effettuato. 

Poco ha fatto la garanzia scritta di Elliott, che vanta il debito di 303 milioni più interessi. Non basta per la Uefa per garantire la continuità aziendale del Milan, dato che secondo l'Uefa, il subentro di Elliott come nuovo proprietario rossonero avrebbe solo l'intento di rivendere il club a breve ad altro soggetto. Le sue garanzie non riguardano quindi il futuro del Milan. Troppe le incertezze. 

 

Per il Presidente Li è forse giunto il momento di uscire realmente allo scoperto, se davvero è lui e solo lui dietro all'acquisto del club rossonero. La barca affonda e il capitano è lontano migliaia di chilometri e sembra non interessarsene. Non basterà, questa volta, un "forze Milan" mal pronunciato. Serviranno risposte nel merito.

Anche perchè i rumors negli ultimi mesi su di lui sono stati molteplici. Non solo sulla sua risicata e incerta forza patrimoniale.Alcune fonti dicono che il Presindete rossonero da un lato rispedisce al mittente tutte le proposte di rifinanziamento faticosamente scovate dall'Ad Fassone, dall'altra riferiscono che ha declinato offerte di soci di minoranza a causa delle cifre ritenute poco competitive rispetto al prezzo pagato poco più di un anno fa. Ma sSe non è in grado di rifinanziare subito il debito, di onorare altre scadenze prossime ormai, può rivolgersi solo a Elliott e concordare una strategia d’uscita.

 

Elliot da par suo, pare abbia già trovato eventuali nuovi compratori. Si tratterebbe di Stephen Ross, miliardario americano 78 enne e già padrone dei Miami Dolphins, il quale potrebbe diventare il futuro proprietario del Milan. Il contatto con Elliott c’è stato, sicuramente, forse più di uno, e non più tardi di un paio di mesi fa. Al momento sembra senza ulteriori sviluppi. Ross, affiancato dalla banca d’affari americana Goldman Sachs, rappresenterebbe alla perfezione quel concetto di continuità aziendale richiesto dalla Uefa. Non è escluso però che, visti gli ultimi sviluppi e la bocciatura del Milan da parte dell’Organo di Controllo Finanziario per Club, la trattativa tra Elliott e Ross possa subire un’accelerata.  

 

 

 

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