Li

 

 

La maschera di Mr. Li

 

La Uefa vuole sapere chi si nasconde dietro tutto, ma questo ai tifosi  deve interessare relativamente

 

E' palese che la decisione dell' UEFA di negare il Settlement Agreement al Milan è una scelta politica innanzitutto ma altrettanto strategica. L'obiettivo è quello di mettere spalle al muro chi c'è effenttivamente dietro Yonghong Li, chi finanzia i suoi movimenti e chi ha prestato così tante garanzie a Paul Singer nel momento in cui il fondo Elliot ha erogato la somma necessaria per effettuare il closing ed il mercato sontuoso fatto la scorsa estate. 

Per l'UEFA sembra quasi un ossessione e la decisione di valutare la situazione del Club come se fosse già legalmente nelle mani del fondo americano suona quasi come una provocazione. Sin dalla discussione del Voluntary Agreement il massimo organo calcistico europeo aveva richiesto dossier particolari e documentazioni supplementari sulla situazione patrimoniale di Mr Li, non dando nessun tipo d peso pregiudizievole alla situazione dei bilanci in perdita degli ultimi anni di gestione Fininvest. Ma effettivamente non è riuscita, almeno fin ora ad ottenere ciò che sperava. E non sono ancora sicuro che ci riuscirà. Staremo a vedere. 

Non capriccio, ma quantomeno curiosità e giustificato interesse ce l'avrebbero anche i tifosi rossoneri che sarebbero ben lieti di capire chi si cela dietro questo misterioso uomo che appare e scompare come un ombra in una giornata nuvolosa. Conoscere in prima persona colui che ci promette per bocca dello stesso Li ma anche di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli di riportare il Milan ai livelli massimi del calcio euroepo e mondiale sarebbe una sorta di liberazione, ma attenzione, questo non deve avvenire ad ogni costo. A noi milanisti interessa il fine, non il mezzo. Non ci deve interessare in che modo la Rossoneri Lux rimedia le risorse per sostenere la vita del club, purchè sia legale naturalmente. Che ci sia Huarong piuttosto che la CCB o la Pinco Pallino Bank dietro, a noi non deve far differenza. Se la proprietà riesce a sistemare la situazione mantenendo comunque lo schermo, a noi non deve fare nè caldo nè freddo. Il fine che interessa ai tifosi è quello della continuità del progetto sportivo e che venga fatto tutto e nella maniera migliore per raggiungere gli obiettivi promessi.

 

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