Sorprese verdi di una stagione grigia
Calabria e Cutrone le uniche due vere soprese di una stagione iniziata male e che sta finendo peggio. Basi da cui ripartire per il prossimo anno
In una stagione iniziata malino, con la gestione Montella, e finita peggio, con il caos con la Uefa degli ultimi giorni, due delle maggiori sorprese e rivelazioni, forse uniche, sono stati Calabria e Cutrone.
L'attaccante è stata la grande sorpresa, durata tutta la stagione. Scelto e lanciato da Montella, arrivato in doppia cifra in campionato con Gattuso.
18 gol stagionali alla prima stagione da professionista, già a grandi livelli, in una squadra di grande livello. Gol importanti, segnati in tutte le competizioni. Gol anche belli, come quello segnato di testa su assist di Calhanoglu contro la Fiorentina. Gol "sporchi" come quello di braccio con la Lazio.
Cutrone è stato a tratti l'anima del Milan del rilancio di Gattuso. Può e deve migliorare, ma ha margini di crescita enormi, sopratutto quando deve lavorare lontano dall'area. Il Milan, prima della stangata Uefa, voleva prendere un grande attaccante e far crescere Cutrone con calma nel suo solco. Ora, chissà. In ogni caso il giovane rossonero si farà trovare prontissimo.
Davide Calabria è invese al suo terzo anno di Milan. Lanciato da Mihajlovic, cresciuto lentamente con Montella, esploso con Gattuso.
Un jolly importante, capace di giocare su entrambe le corsie. Abile sia in difesa che in fase difensiva. La sua crescita deve avvenire sul lato fisico. Per un ragazzo cosi' giovane, non è pensabile un infortunio o un acciacco ogni due gare. La preparazione con Gattuso in estate lo aiuterà in questo senso. Col ritorno di Conti, sperato, e l'arrivo di Strinic, si alternerà tra campionato ed Europa League (se il Milan vi parteciperà)su entrambe le corsie.
Poche altre sorprese durante l'anno. Ci si aspettava molto, parlando di giovani, da Silva e Locatelli, ma purtroppo entrambi non hanno rispettato le attese. Cosi' come si può dire che Donnarumma abbia bloccato la sua crescita esponenziale degli anni precedenti. Decisamente positivi Kessiè e Romagnoli, ma il loro lignaggio, sopratutto per il difesnore, era già elevato.
