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Un gioco al massacro

Gigio e quattro acquisti da non sbagliare

 

Stiamo assistendo al classico gioco al massacro negli ultimi giorni, come al solito l’equilibrio va a farsi benedire quando c’è da sparare a zero su un ragazzo di 19 anni. Siamo tutti d’accordo che le papere di Gianluigi Donnarumma contro la Juve hanno compromesso il risultato e la finale di Coppa Italia, che sul colpo di testa di Masiello avrebbe potuto fare meglio (c’è la forte complicità di Abate sul gol), ma far passare Donnarumma per un brocco ci sembra esagerato. Nemmeno un mese fa veniva esaltato per la parata su Milik contro il Napoli, un anno fa era il fenomeno che faceva vincere la SuperCoppa a Doha a soli 18 anni, qualche mese fa il para rigori per eccellenza, un portiere che ha già 100 presenze in serie A quando i suoi coetanei spesso non hanno ancora esordito in Lega Pro.

E’ giusto criticare Gigio per gli errori ma è sbagliato massacrarlo. A cosa serve? Il clamore mediatico non giova al Milan che ora dovrà abbassare le pretese economiche sul mercato in caso di cessione, ma si fa solo il gioco di chi vuole portare via Donnarumma dal Milan ad un prezzo ridotto rispetto al suo reale valore. La cosa triste di questa vicenda è che Gigio poteva essere il portiere del Milan dei prossimi 20 anni, invece sarà solo un forte rimpianto tra qualche mese per come è stata gestita la sua carriera. Troppe pressioni, quel rinnovo a sei milioni netti è stata la sua condanna. Lui ha colpe di aver scelto Raiola, questo è innegabile, ma resta la profonda amarezza di aver sprecato un grande talento per i soliti giochi politici ed economici. A farne le spese sarà lui e il Milan che probabilmente perderà un campione. A questo punto ci sembra scontata la sua partenza, per il semplice fatto che Gigio non può ogni volta subire un massacro mediatico ad ogni errore. Tutti sbagliano, anche gli attaccanti a porta vuota, ma nessuno viene crocifisso come lui. Per queste motivazioni sarebbe meglio una separazione a fine stagione, il Milan otterrà una grande plusvalenza e lui magari ricomincerà all’estero. Con Reina il Milan avrà la porta al sicuro per un paio d’anni ma poi dovrà ricominciare la ricerca di un estremo difensore, data l’età dello spagnolo. Nell’immediato può sembrare una buona soluzione ma in prospettiva futuro l’addio di Gigio potrebbe essere un rimpianto.

Il Milan la prossima stagione dovrà ripartire da Gattuso e da un girone di ritorno che ha portato 36 punti con la gestione del tecnico calabrese (manca ancora una partita). Una media che consentirebbe al Milan di lottare per il quarto posto nell’arco di una stagione intera, punto in più e punto in meno dipenderanno da tanti fattori, ma l’idea di un Milan competitivo con Rino in panchina è dimostrato dai numeri. Se poi all’attuale rosa si aggiungeranno quattro acquisti mirati, allora il quarto posto potrà essere il vero obiettivo del prossimo campionato. La crescita arriverà per gradi, il gap con la Juve è ancora molto ampio, però con quattro rinforzi di spessore si può migliorare e la società ha tutta l’intenzione di farlo. Non bisogna sbagliare la prossima campagna acquisti, l’attacco è il reparto che merita maggiori rinforzi ma con un grande centrocampista il volto di questa squadra potrebbe cambiare.  La palla passa al direttore sportivo Mirabelli, l’estate servirà a correggere gli errori e migliorare la squadra, saranno tre mesi decisivi.

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