Un reparto da non toccare
I quattro difensori centrali sono probabilmente tra i pochi che possono aspirare ad una conferma piena e convinta per la prossima stagione.
Domani si chiuderà una stagione agrodolce per il Milan. Una stagione in cui le aspettative della scorsa estate hanno spadroneggiato su una realtà diversa e più cruda: una realtà che ha visto la squadra rossonera, specialmente nel girone di andata durante la gestione Montella, soffrire maledettamente in ogni settore del campo, una mancanza sotto il profilo tecnico, tattico e fisico. Di certo poi, anche la cattiva preparazione estiva e l'improvvisazione di un modulo non congeniale al momento storico della squadra, hanno fatto letteralmente precipitare le cose. Ed è in fondo su questi presupposti che si può giudicare il netto e progressivo miglioramento della linea difensiva. Perché, poche chiacchiere, da quando Rino Gattuso ha messo piede in quel di Milanello, la linea difensiva rossonera, ed in particolare il reparto di centrali, ha visto una vera e propria impennata nelle prestazioni.
Ovviamente facciamo riferimento a Leo Bonucci e Alessio Romagnoli, i quali hanno diametralmente modificato il loro rendimento rispetto alla prima parte di stagione. Ma non è nemmeno da sottovalutare quello che Mateo Musacchio e Cristian Zapata in questa stagione sono riusciti a fare quando chiamati in causa. I due centrali sudamericani hanno dimostrato di essere delle riserve affidabili e di sicuro rendimento, in sostituzione dei due difensori titolari. Ed è per ciò che mi viene davvero difficile pensare a come il Milan possa toccare nella prossima estate un reparto con questo tipo di rendimento. Poi è chiaro: tutti i giocatori vogliono giocare di più, ma è bene che la Società rifletta bene prima di spendere ulteriore denaro per un reparto che, dopo anni, sembra aver trovato con Rino Gattuso un proprio equilibrio.