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Vince al Lotto: ma la banca...

 

La dea bendata lo ha baciato con una vittoria al Lotto: ben 11 mila euro. Poi la brutta sorpresa

 

La fortuna non è bastata per incassare quei soldi. E ora Maurizio Pontillo fortunato-sfortunato protagonista della storia si è dovuto rivolgere ad un avvocato.

Andiamo con ordine. Pontillo è il titolare di un bar ricevitoria di Largo Esopo, a Casal Palocco a Roma. Il 26 marzo insieme al altri giocatori, in quella che viene chiamata in gergo carature, che consiste nell'unire i soldi per vincerne molti di più, gioca 3 numeri al lotto. E vince: terno sulla ruota di Palermo. Vittoria da 11.132,00 euro tondi tondi.

Terminati festeggiamenti e brindisi, il 49enne si dirige alla banca di zona per consegnare lo scontrino. Una prassi in caso di vincite superiori ai 10.500 euro. "Allo sportello hanno impiegato un'ora solo per inserire i dati e fare la prenotazione -racconta sulle pagine de Il Tempo -, ma ho pazientato perché la procedura era nuova e loro non ancora aggiornati. Dopo 15 giorni lavorativi avrebbero dovuto pagare, invece nulla. Sono tornato in agenzia tre volte, ho mandato pec di sollecito e alla fine mi sono rivolto a un avvocato mandando la diffida alla filiale e per conoscenza alla direzione centrale della banca. Niente, dei soldi vinti nemmeno l'ombra".

Ma la beffa mica è finita: "Intanto io, avendo giocato con i miei clienti, anche per rendere loro un servizio, ho anticipato i soldi vinti, 1.113,00 euro ognuno, ritrovandomi con un buco sul conto". Non solo: "Il 27 maggio - precisa il commerciante . scade il termine per ritirare i soldi vintiquindi ho chiesto anche delucidazioni al rappresentante di Lottomatica col quale mi relaziono abitualmente per la mia attività". Qui viene a galla il fattaccio: "È stato lui ha darmi l'assurda notizia che mi era stata nascosta dalla banca: in filiale hanno erso la schedina. Nessuno mi aveva avvertito, se avessi temporeggiato avrei subito oltre al danno anche la beffa".

Il 49enne decide quindi di "denunciare tutto ai carabinieri e mentre sto entrando in caserma ricevo la chiamata di Lottomatica. Per un attimo ho sperato che tutto si fosse risolto, invece mi dicono che lo scontrino a loro non è mai arrivato e che senza titolo originale non possono pagare. Hanno scritto cinque volte alla banca, invitandola a presentare denuncia di smarrimento, ma non hanno mai avuto risposta. D' altronde la schedina è un titolo al portatore, chi se ne impossessa può incassare la vincita. In agenzia, hanno ammesso il malfatto, ammettendo di aver spedito il plico con un corriere e di averne poi perso le tracce".

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