Milan - Fiorentina, arriva il 4-3-1-2?
L’infortunio di Suso complica i piani di Gattuso in vista della sfida contro i viola. Si cambia modulo?
L’assenza di Suso, infortunatosi quest’oggi durante l’allenamento, complica non poco i piani di Gattuso in vista del delicatissimo e decisivo match di domenica contro la Fiorentina. Una sfida da vincere ad ogni costo, per evitare di scivolare al 7° posto che significherebbe 3 turni preliminari per accedere all’Europa League, meno soldi dalla tournée estiva ma soprattutto una preparazione completamente stravolta. Per scongiurare tutto questo serve una vittoria domenica contro i viola, ma i rossoneri dovranno fare a meno di Suso, il cui infortunio muscolare gli impedirà di prendere parte al match. Lo spagnolo da tempo stava giocando al di sotto delle proprie possibilità, ma l’assenza contro i viola obbligherà Gattuso a stravolgere la formazione, e forse si opterà per un cambio di Modulo.
Oltre all’assenza di Suso infatti, va considerata quella dello squalificato Borini, che rende complicato l’utilizzo del 4-3-3, se non con l’improbabile spostamento in avanti di Jack Bonaventura. Più probabile invece che si opti per un cambio di modulo, passando ad esempio al 4-3-1-2. Un modulo questo, sul quale diversi tifosi rossoneri puntano da tempo, e che potrebbe essere il modulo della prossima stagione. I rossoneri potrebbero infatti privarsi di Suso, al centro di forti rumor di mercato, complice la probabile presenza (mai confermata ufficialmente) di una clausola rescissoria pari a 38 milioni di euro. L’eventuale passaggio al 4-3-1-2 porterebbe, se attuato, ad un triplice effetto positivo, a cominciare dalla posizione di Hakan Calhanoglu. Il turco infatti verrebbe spostato con ogni probabilità dietro le 2 punte, nel ruolo a lui più congeniale, quello del trequartista. Posizione che gli permetterebbe di sfruttare il suo tiro potente, ma soprattutto l’importante visione di gioco. L’impressione è che nei tre davanti sia troppo limitato.
Lo spostamento all’indietro del turco porterebbe sicuramente ad un maggior rifornimento di palloni agli attaccanti, che a quel punto sarebbero due, risolvendo l’annoso problema della punta solitaria. Nel corso della stagione la punta rossonera si è spesso trovata a battagliare contro i difensori avversari, ricevendo spesso pochi palloni, al di là che questa fosse Cutrone, Kalinic o André Silva. Proprio il portoghese potrebbe trarre i maggiori vantaggi dal cambio di modulo. Fondamentale la presenza di una punta al suo fianco, non essendo una prima punta, ed ecco che il 4-3-1-2 andrebbe incontro al portoghese, anche se è incerta la sua permanenza in rossonero. Non sappiamo se Rino proverà il modulo già domenica contro la Fiorentina, ma sarà certamente un modulo da tenere in considerazione in futuro, per partire fin dal prossimo luglio con le idee chiare.
