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Atalanta-Milan, lo specchio della stagione

 

Il Milan di Bergamo ha pienamente rispecchiato la travagliata stagione 2017/2018

 

Quasi come un film, una pellicola che racconta la stagione che volge al termine, racchiusa nel dolce/amaro match di domenica in quel di Bergamo. Un match che i rossoneri stavano conducendo, e che stava portando i ragazzi di Rino Gattuso direttamente alla fase a gironi di Europa League. Tutto questo fino al minuto 93’, quando la rete-beffa di Masiello ha rovinato i piani, rimandando al match di domenica la possibile qualificazione diretta all’Europa. Un match che ha rispecchiato la stagione, un’annata partita con ben altre attese e con ben altri obiettivi, ma complicatasi per varie vicissitudini, tecniche ma non solo. Anche domenica il Milan è partito forte, salvo spegnersi poi nel corso del match. Un match che ha avuto però diversi fattori, fra i quali i continui e pesanti interventi fallosi atalantini, ben oltre la normale foga agonistica.

L’episodio clou è stato certamente il fallo di Gomez sul rientrante Biglia. Un intervento pesante e scorretto quello del Papu, andato deciso sulla schiena del compagno di nazionale, che rientrava proprio da un infortunio alla schiena. Un intervento che ha fatto infuriare il rossonero, sempre calmo in altre occasioni, segno che il colpo di Gomez era ben oltre il semplice intervento di gioco. Per il nerazzurro nemmeno un cartellino giallo, fatto che ci porta ad un altro tema caldo, per non dire rovente, quello dell’arbitraggio di Guida. Un match particolare quello del fischietto campano, che alla fine estrarrà 6 cartellini gialli e 1 rosso per i rossoneri, più 5 gialli e 1 rosso per i nerazzurri, questo a fronte dei 24 falli dell’Atalanta contro i 9 dei rossoneri. I numeri spesso non spiegano le dinamiche di gioco, ma in questo caso pare evidente come qualcosa non abbia funzionato nella direzione di gara.

Un arbitraggio che non può essere una scusante, lo sappiamo bene, il Milan deve essere più forte di tutto, motto caro all’ex presidente rossonero Berlusconi. Non va certo dimenticato che se il match cambia sull’espulsione di Montolivo, che “ristabilisce” la parità numerica dopo il rosso a Toloi, è anche per un maldestro intervento del centrocampista rossonero. Un fallo indubbiamente non da rosso, ma che arriva dopo una palla persa malamente dallo stesso Montolivo, che nel tentativo di rimediare va invece a complicare ancor di più il match. Match che rinvia a domenica la parola fine sul campionato e sulla stagione rossonera, coi ragazzi alla ricerca del pass per l’accesso diretto all’Europa. Per farlo basterà battere la Fiorentina, confermando l’attuale 6° posto. Un eventuale arrivo al 7° posto vorrebbe dire infatti disputare ben 3 turni preliminari, andando a complicare non poco la prossima stagione, ancor prima di iniziarla.

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