Il "Mira pensiero"
Quattro punti chiari, espressi nelle interviste di questi giorni. Da Donnarumma ai giocatori esperti da prendere, passando dalla centralità di Gattuso
Nel suo modo a volte bislacco di comunicare, il Ds del Milan Massimiliano Mirabelli ha, in questi giorni, delineato abbastanza bene il futuro a breve del Milan, del suo mercato e della sua gestione tecnico-sportiva.
Qualcuno ha gridato allo scandalo, ma le parole del direttore rossonero sono state chiare, dirette e condivisibili. Certo, restano "sulla carta". A queste andrà dato un seguito operativo ed effettivo.
Ma i concetti sono chiari:
1. Rafforzeremo la squadra con 3-4 colpi. Giocatori esperti che vadano a rafforzare un intelaiatura giovane e promettente.
2. Non ci si deve aspettare ne la scansione temporale ravvicinata dello scorso mercato (2 colpi a settimana) ne tantomeno l'esborso economico. Il Milan è sotto osservazione della Uefa e solo quando l'organismo di vigilanza sul Fair Play finanziario si sarà espresso, in casa Milan sapranno come e quanto potranno muoversi. Niente follie, ma colpi oculati.
3. Cessioni: non partirà nessun titolare a meno che siano gli stessi giocatori a chiederlo. Ed in ogni caso nessuno parte se non ad una cifra congrua.
4. Gattuso è e resta il perno del progetto: tutte le mosse saranno concertate e condivise con l'allenatore.
Quattro punti molto chiari, espressi a più riprese nelle interviste di questi giorni. Niente che non si sapesse, niente di scandaloso, ma che era bene mettere in chiaro sin da subito.
Realisticamente il Milan cederà Donnarumma sostituendolo con Reina. Con la plusvalenza generata, Fassone andrà a colmare l'assenza degli introiti Champions che erano in realtà previsti ed auspicati. A questa seguiranno altre cessioni minori, di esuberi o di elementi non fondamentali per la rosa.
Poi il rafforzamento: 3 titolari, tra ala sinistra, mezz'ala e punta centrale. Poi occasioni e puntelli per allungare la rosa, dato che quest'anno la coperta corta è stato uno dei motivi per cui si è arrivati a fine stagione con il fiato cortissimo, dopo le 57 gare disputate. Gattuso e Mirabelli vogliono una rosa di 17-18 giocatori totalmente affidabili ed intercambiabili, ed il resto a completamento.
Sarà un mercato difficile e complicato. Un anno di empasse, a Milano, forse te lo concedono. Due, no. Mirabelli e Fassone lo sanno bene.