L'avversario
Atalanta, una sola vittoria negi scontri diretti
Penultimo atto della serie A 2017-2018 e l'avversario che il Milan si ritrova a dover affrontare è l'Atalanta per un derby lombardo che vale tantissimo per entrambe le squadre.
Un punto solo di differenza in classifica, Milan attualmente sesto a 60 punti e Atalanta settima a 59 in virtù del sorpasso fatto nello scorso turno dai rossoneri vittoriosi in col Verona e orobici che hanno impattato pur giocando una grandissima partita all'olimpico contro la Lazio. Classico match dunque dove il punto non serve a nessuna delle due, ai nerazzurri specialmente. Questo perchè il Milan in teoria sarebbe matematicamnete sesto anche pareggiando nei due match che mancano alla fine del torneo. L'Atalanta quindi, in caso di non vittoria oggi non solo potrebe essere raggiunta o addirittura superata dalla Fiorentina che in questo momento gioca a Cagliari, ma in caso di arrivo al settimo posto a pari merito con Sampdoria o proprio Fiorentina e dovendo fare ricorso quindi ai risultati degli scontri diretti sarebbe nettamente battuta con i blucerchiati e se la giocherebbe sul filo dela differenza reti nella classifica avulsa contro i viola essendo terminati per 1-1 entrambi i match. E se c'è qualcosa cui l'Atalanta deve rimproverarsi è proprio il bottino scarno fatto contro le altre pretendenti ad un posto in Europa League: una sola vittoria all'attivo, proprio quella contro il Milan nel match d'andata a San Siro per un bilancio che parla di 5 punti in altrettanti scontri fin ora. Per il resto il cammino della stagione è stato ottimo e in linea con quello della scorsa stagione, dove arrivò un ottimo sesto posto proprio davanti al Milan ma con un Kessiè, un Conti e un Grassi in più e con tanti impegni infrasettimanali in meno.
E' anche vero però che quest'anno ci sono un Josip Ilicic che ha soffiato il posto a Kurtic che ha deciso a gennaio di andare a Ferrara per trovare continuità e un Marten De Roon, arrivato proprio per rimpiazzare Grassi finito anch'esso, anche se già in estate, alla Spal. Due giocatori che si sono inseriti perfettamente nel 3-5-2, o 3-4-1-2 che dir si voglia, marchio di fabbrica e ormai un istituzione per Gian Piero Gasperini. Modulo che si basa prettamente sulla spinta costante e senza sosta degli esterni, che non sono dei difensori mascherati come per esempio impiegati da Walter Mazzarri nello stesso modulo, ma sono delle ali vere e proprie. E per intendere basta ricordarsi cosa fu capace di combinare Andrea Conti lo sorso anno.
Gasperini che per questa importante sfida oltre alle assenze già datate di Rizzo e Spinazzola ha perso anche Andrea Petagna. L'attaccante, tralaltro ex rossonero, proprio due giorni fa si è sottoposto ad intervento chirurgico per un ernia addominale. Al suo posto un altro giovanissimo promettente lanciato dal settore giovanile orobico. Questo Musa Barrow, attaccante classe 98, gambiano, che vanta già 3 reti in 10 presenze in questa stagione in serie A, l'ultima proprio domenica scorsa all'Olimpico contro la Lazio.
