Donnarmma

 

O con noi o contro di noi

 

Donnarumma ha davanti a se un occasione d'oro. E non parliamo dei milioni del PSG

 

La disfatta della finale di Coppa Italia persa contro la Juventus non è la sconfitta in sè. Le finali si vincono e si perdono e neanche il punteggio è qualcosa che ci deve rammaricare più di tanto. Per i modi e le modalità in cui si è compiuto tutto è tutt'altro che probatorio. Anzi, questa serata negativa ci fornisce addirittura un occasione da cogliere al volo. Naturalmente parlo di Gigio Donnarumma e di tutto ciò che deriva dalla prestazione disastrosa di mercoledì sera all'Olimpico. 
Sento insulti, anche pesanti e rinnegazioni che secondo me data la rabbia del momento sono giustificate, ma fino ad un certo punto. "Indegno" è una parola ormai fin troppo sdoganata e il suo uso ci sta sfuggendo di mano. Indegno è colui che volontariamente decide di non dare tutto in quel che fa e che non si cura dei danni che i suoi erroi hanno provocato. Io sono convinto che Donnarumma, da vittima quale è, sia il primo vero critico di se stesso per quello che è successo. E mi fanno ridere i mediocri che lo definiscono scarso. Magari gli stessi che fino a cinque minuti prima si affidavano ai suoi guantoni dopo le belle parate compuite su Dybala. 

E' naturale che le incredibili papere derivino da una tranquillità interiore praticamete inesistente. E Franco Ordine su Il Giornale lo spiega in maniera esaustiva: " ...Le favole cominciano anche con qualche miracolo, tipo la zucca che si trasforma in una carrozza di cristallo. E infatti nella frazione che fa esplodere la Juve e rimpicciolisce il Milan, la seconda, Donnarumma è una carrozza di cristallo luccicante quando respinge una, due, tre rasoiate di Dybala e soci. Poi all’improvviso la carrozza torna zucca e con quelle due paperissime Allegri gonfia il petto e Gattuso si asciuga il sudore..." ed ancora "...Sulle spalle di quel ragazzo sono finite troppe responsabilità, tensioni che non possono scivolare via...". Tesi ineccepibile, a parte quelle ultime quattro parole. Donnarumma quelle tensioni può farle scivolare via in un sol colpo. Gigio è davvero innamorato del Milan, solo che in questo punto di non ritorno ha un ultima occasione d'oro per dimostrarlo. Il Milan stesso è risorto più volte dalle sue ceneri come una fenice, perchè non può farlo anche lui? Senza dubbio rimane comunque uno dei portieri tecnicamente più forti al mondo e una testa libera da pressioni lo farebbe tornare immediatamente ai suoi livelli.  E per farlo ora deve solo far capire al mondo intero che sta dalla nostra parte. Ha il pretesto buono per allontanare i magheggi di un procuratore parassita che tiene umanamente a lui come un magnaccio tiene umanamente ad una sua prostituta. Fare quello che avrebbe dovuto fare già un anno fa ma che per disparati motivi non ha potuto o voluto fare, con la differenza che questa è davvero l'ultima chiamata. 

Quindi Gigio se sei con noi molla tutto e tutti e noi saremo felici di farci scivolare tutto addosso. Altrimenti mai come ora saresti complice, saresti davvero un indegno e perciò grazie di tutto e quella è la porta...

 

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