L'avversario
Juventus a caccia dell'ennesimo "double"
Ci siamo, stasera per la terza volta in stagione e certamente quella che conta di più il Milan affronterà la Juventus nella finalissima di Coppa Italia allo stadio Olimpico di Roma. Juventus naturalmente che parte con i favori del pronostico e che cercherà di ritoccare il proprio record di vittorie consecutive, ora a tre, raggiunto proprio l'anno scorso in finale contro la Lazio. Juventus che avrà anche la possibilità di compiere il quarto "double" consecutivo, il quinto nella propria storia. L'accoppiata Scudetto - Coppa Italia è già riuscita ai bianconeri oltre che negli ultimi tre anni (tutti quelli della gestione Max Allegri) anche nella stagione 1994-1995, che poi si trattava anche dell'ultima Coppa Nazionale conquistata prima delle tre consecutive succitate.
Campioni in carica che arrivano all'appuntamento anch'essi forse non al top della forma, ma sicuramente molto molto carichi per la conquista praticamente matematica del settimo scudetto consecutivo che potrebbe essere festeggiato domenica prossima nello stesso stadio Olimpico dopo la partita contro la Roma in caso di non sconfitta o comunque di non vittoria del Napoli a Genova contro la Samp, o nel peggiore dei casi nello stadio di casa dopo il match con il Verona. Certo tutto l'ambiente juventino si sarebbe aspettato un'accoppiata con di mezzo una nuova finale di Champions o magari cullare anche per quest'anno il sogno "Triplete" spezzatosi però nella notte di Madrid. E al di là delle parole piene di ovvietà dei Allegri, sarà quello che la beffa del Bernabeu ha lasciato ad essere decisiva. Si scenderà in campo con il dente avvelenato provocato dalla rabbia o con l'atteggiamento snob di chi ormai in testa ha solo una fissa? Vedremo...
Juventus che se vogliamo arriva a questa finale di Coppa Italia dopo un cammino meno insidioso e duro rispetto a quello affrontato dal Milan, almeno stando al blasone delle avversarie: ha elimiato il Genoa tra le mura amiche battendolo per 2-0 negli ottavi di finale, curiosamente vittoria nel derby come per il Milan nei quarti di finale con Torino battuto sempre per 2-0 allo Stadium e vittoria nel doppio turno di semifinale contro una Atalanta con la testa ancora all'Europa League che però ad onor del vero ha dato parecchio filo da torcere prima di soccombere.
Massimiliano Allegri recupera uomini importanti per la sfida di stasera. Unico indisponibile è Chiellini squalificato, ma in compenso sia Mario Mandzukic, che ha recuperato dalla ferita provocata dai tacchetti di Vecino, che Mattia De Sciglio sono tornati in gruppo. Croato che si gioca il posto da titolare nel 4-3-2-1 con Douglas Costa. Il brasiliano è sicuramente l'uomo più decisivo in questo periodo. Ma attenzione, perchè i numeri dicono che si tratta di un giocatore devastante quando entra a partita in corso, decisamente meno se schierato dal primo minuto. Dovesse partire titolare speriamo non si smentisca proprio stasera.
Vi interesserà sapere che oltre il precedente della finale persa dal Milan nel maggio del 2016 ai supplementari ce n'è anche un altro risalente alla stagione 1972-1973. In panchina sedeva il grande Cesare Maldini con il mentore Nereo Rocco direttore tecnico. Guardacaso la sfida si giocava in gara secca, anch'essa all'Olimpico di Roma e il Milan vinse il suo secondo trofeo, tra l'altro consecutivo, battendo la Juventus tanto per cambiare ai calci di rigore.