Andrè Silva, che fare?
Cessione, fiducia o prestito? Il futuro sembra lontano da Milanello per il portoghese
Contro l'Hellas è apparsa chiara la bocciatura del portoghese da parte di Rino Gattuso. Altri novanta minuti in panchina dopo quelli di Bologna, con Kalinic ancora una volta preferito a lui per subentrare a partita in corso.
Un vero peccato, perchè il portoghese, durante questa sfortunata stagione, ha comunque dimostrato di possedere dei colpi da campione. Dei colpi, che però non spieghano questa bocciatura da parte di RIno, anche perchè il suo compagno di reparto Kalinic ha decisamente fatto peggio. Molto peggio.
Cosa c'è dietro allora? Perchè non provare a puntare su di lui in partite come quelle contro il Verona? Scarso impegno in allenamento? A sentire mister Gattuso si direbbe di no, anzi. Rino in passato ha sempre lodato il comportamento del portoghese in allenamento.
I gol contro Genoa e Chievo sembravano averlo sbloccato, salvo poi finire nuovamente ai margini. Inspiegabilmente aggiungerei.
Un attaccante ha bisogno di continuità e non di essere panchinato alla prima prestazione negativa. Fatto sta, che per questo finale di stagione il titolare è Cutrone mentre la seconda scelta, purtroppo, è Kalinic. Il fischiatissimo Kalinic che anche contro il Verona non ha lasciato minimamente il segno.
Ma cosa fare con Andrè Silva? Appare chiaro che il Milan per la prossima stagione punterà su un altro attaccante (Belotti?), mentre Kalinic si spera venga ceduto. Cutrone dovrebbe rimanere, difficilmente quindi ci sarà spazio per il portoghese.
Cessione o prestito? Questo potrebbe essere il vero dilemma.
Il portoghese rischierebbe di diventare un grosso rimpianto, perchè le doti tecniche non gli mancano e tutto lascia presagire che presto il giocatore potrebbe esplodere. Meglio pensarci bene prima di cederlo.
Forse il prestito sarebbe l'ipotesi migliore.
Vedremo quale sarà la scelta della società ma anche quella del giocatore e del suo procuratore Mendes. Le pretendenti sicuramente non mancheranno.
