milan gruppo italiano

 

Spirito italiano. Il gruppo non è da stravolgere

 

Per ora gli acquisti rossoneri sono tutti stranieri. Ed anche gli obiettivi di mercato... Sarà importante per Fassone e Mirabelli non dissipare l'ottimo gruppo e lo zoccolo duro italiano creato negli anni

 

Kessie, Rodriguez, Andrè Silva, Musacchio. Ma anche Biglia, Keità e Kalinic. Hanno tutti qualcosa in comune. Non solo sono i nuovi acquisti (o principali obiettivi, dati per vicini) del Milan targato Fassone-Mirabelli, ma sono anche tutti stranieri.

E’ quello che salta agli occhi in queste prime settimane di mercato del Milan. Fatta eccezione per Conti e Perin, il Milan ha cercato quasi solamente giocatori stranieri. Accantonata l’idea berlusconiana di un Milan giovane ed italiano, con i miglio talenti del nostro paese.

 

Scelta precisa, intenzionale o frutto del caso ? Tenderemmo a dire quest’ultima opzione, per ora. Per ora il Milan sta cercando giocatori quanto più funzionali possibile. E poco importa la nazionalità.

 

Certo è che la dirigenza rossonera dovrà fare attenzione. Storicamente i rossoneri hanno sempre avuto uno zoccolo duro, il fulcro dello spogliatoio, italiano. Anche il gruppo dello scorso anno, spesso portato in palmo di mano dall’orgoglioso Montella, aveva questa caratteristica. Abate, De Sciglio, Poli, Montolivo, Antonelli, Bonaventura, Romagnoli. Giusto per citare i principali.

Un’anima italiana importante. Sarà importante non dissiparla. Molti, però, sono in procinto di partire. Poli, Lapadula, De Sciglio, Bertolacci. Magari anche gli stessi Abate, Montolivo o Antonelli, sui quali qualche voce inizia a girare. Per non parlare di Donnarumma. Sarà importante, quindi, cercare di mantenere una spina dorsale italiana.

 

Ma siamo certi che la situazione è ben nota a Fassone e Mirabelli. Non a caso le scelte di Abbiati come club manager e Gattuso come responsabile delle giovanili, va in questo senso. Mantenere a Milanello uno spirito italiano ed un senso di appartenenza ai colori rossoneri importanti. In questo senso sarà importante mantenere in rosa Abate e Montolivo, i capitani dello scorso anno. Cosi’ come integrare la squadra con qualche giocatore italiano, o comunque esperto del campionato.

 

Il gruppo è stato il punto di forza del Milan montelliano dello scorso anno. Le mancanze erano altre. Queste saranno colmate da qui a fine agosto. Ma che non si perda quanto di buono fin qui costruito. Non tutto è da buttare.

 

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.