Nessun vantaggio
L'eventuale scambio di prestiti con Andrè Silva, farebbe rimanere il Milan in quella situazione di evanescenza offensiva nel quale è impatanato.
Il Milan e il suo reparto offensivo: un problema che la squadra di Gattuso si sta portando avanti ormai dall'inizio di questa stagione; sin dai tempi di Montella. Ecco dunque che, con il passare delle settimane, inziano a girare le prime voci di mercato sugli attaccanti rossoneri; in una sessione che molto probabilmente vedrà molti cambi specialmente nelle seconde linee.
Comunque, tornando al nostro punto di osservazione della situazione, nelle ultime ore si è parlato di un eventuale partenza in prestito di Andrè Silva in direzione Montecarlo; in cambio il Milan riceverebbe una vecchia conoscenza del nostro calcio; quel Keità Balde che nel Principato proprio non è riuscito ad esprimersi al massimo del suo potenziale in questa stagione. Uno scambio equo? Dipende dai punti di vista. Vediamo nel concreto della questione.
Andrè Silva ha un potenziale enorme che quest'anno non è riuscito ad esprimere al massimo per tanti motivi: la giovane età, l'adattamento al calcio italiano non facile, la difficoltà sostanziale della squadra di mettere in condizione le prime punte di far male, e la poca cattiveria sotto porta; sono solo alcuni dei motivi per cui il giovane talento portoghese in questa stagione non è riuscito ad esprimersi al massimo. Ma da un punto, obiettivamente non si può transigere: il portoghese è un patrimonio della società, e come tale va valorizzato. Resta da capire se fosse il caso di cercare di valorizzare le caratteristiche tecniche dell'ex Porto in un campionato molto meno fisico come quello francese. Personalmente credo che un giocatore come Silva, debba essere inserito sempre più nel contesto del calcio italiano; ergo mandarlo in prestito significherebbe allungare ancora di più il processo di adattamento. Ppi per giunta, prendendo un giocatore come Kietà, il quale non è di certo una prima punta, non è nemmeno certo che il Milan poi riuscirebbe il suo problema offensivo. Perchè qui al momento parliamo di prime punte, e il mio ragionamento si basa esclusivamente su questo, e cioè partendo dal fatto che l'ex Lazio andrebbe a sostituire il portoghese. Poi per correttezza, è anche giusto dire che Keità non è di certo una prima punta, e il suo arrivo darebbe un'alternativa di livello sugli esterni offensivi; ecco perchè forse la valutazione di un arrivo come quello del senegalese cambierebbe di colpo se il Milan riuscisse ad acquistare un'altra prima punta già affermata.
Ma si sa che per ora siamo nel campo delle ipotesi, e come tale bisogna prenderle: Keità prima punta? No grazie.
