Coesione e compattezza
L'incontro tra Ad, Ds ed allenatore a Milanello per pianificare mercato e ritiro, ma anche per dare obiettivi e motivazioni per le ultime, importantissime, gare...
Un incontro per pianificare cercare di indirizzare il futuro prossimo e pianificare il futuro a piu' lungo raggio, tra campo e mercato.
Fassone, Mirabelli e Gattuso si sono incontrati a Milanello in questi giorni di difficoltà. Tra la vittoria che manca ormai da un mese e la posizione di Mirabelli messa sempre di più sui carboni ardenti, i tre hanno dato segnale di coesione e compattezza.
Innanzitutto verso la squadra, strigliata ad inizio a settimana dopo la prestazione a tratti imbarazzante contro il Benevento. Mancano cinque partite e ai giocatori è chiesto un ultimo sforzo.
L'Europa League va conquistata. Ad ogni costo. Tramite la Coppa Italia sarebbe ancora meglio. Ma questa è e resta la priorità della società e dell'allenatore. Non arrivare tra i primi 6 posti sarebbe un fallimento ancor più clamoroso di quello attuale, dopo 240 milioni spesi.
Non si può derogare da due vittorie con Bologna ed Hellas, per poi giocarsi tutto nelle ultime tre gare della stagione con Juventus, Atalanta e Fiorentina. Scontri diretti che stabiliranno il livello della stagione rossonera. Con una vittoria di un trofeo e la qualificazione diretta all'Europa, la stagione inizierebbe ad avere qualche tinta a colori. In caso di sconfitta all'Olimpico e di mancata Europa, sarebbe un mondo in bianco e nero.
Nell'incontro tra amministratore delegato, direttore sportivo ed allenatore si è però anche pianificato il futuro, che comunque vada sarà con questi protagonisti. Diverse ipotesi di mercato e di ritiro estivo, a seconda dello svolgimento o meno dei preliminari di Europa League.
Tutto dipenderà dalle prossime gare. Senza Europa il mercato sarà ridotto all'osso, dato il venir meno di quasi 20 milioni di ricavi e della necessità di avere una rosa profonda. Anche da qui passerà l'essere competitivi del Milan della prossima stagione.
