Rino Gattuso, un problema che non esiste
Continuare a discutere gli allenatori non aiuta a risolvere i problemi del Milan. Rino è il sesto allenatore in quattro anni
La differenza fra un allenatore ed un mago sta nel fatto che un allenatore, per ottenere dei risultati, deve avere del tempo congruo per lavorare. Un mago invece raggiunge ciò che vuole con un semplice schiocco delle dita. Gli allenatori sono persone reali; i maghi invece, quasi sempre, sono venditori di fumo. La premessa è d'obbligo per introdurre l'argomento oggetto del presente pezzo. Parliamo di Rino Gattuso, il nostro allenatore. Rino è stato messo in discussione dopo gli ultimi risultati non positivi e qualcuno è arrivato addirittura a sostenere che il suo rinnovo di contratto non sia stata una scelta felice da parte del club.
Ai critici di Gattuso vorrei dire due cose. In primis, nessuno di noi oggi può dire con certezza se Rino sia un allenatore da Milan. Per farlo dobbiamo prima dargli almeno una stagione intera con questo gruppo di giocatori.In secondo luogo, avete mai sentito parlare di continuità della guida tecnica? Solitamente gli allenatori vengono lasciati lavorare un arco temporale medio-lungo al fine di ottenere risultati ed al fine di seminare. Il Milan da quanto non lo fa?
Dal post Allegri, Seedorf è durato 5 mesi, Inzaghi meno di un anno, Mihajlovic 9 mesi, Brocchi 2 mesi, Montella 16 mesi. Adesso già mettiamo in discussione Gattuso. Vi pare normale?A me francamente pare un errore cambiare in continuazione tecnico. Può succedere una singola volta, ma visto che negli ultimi 5 anni abbiamo visto alternarsi tecnici su tecnici sulla panchina del nostro Milan, forse qualche domanda sarebbe il caso di porsela ed iniziare ad approcciare alla questione con punti di vista diversi. Anche perchè gli allenatori sono chiamati a svolgere un lavoro con tempistiche almeno di medio periodo e la fretta non aiuta. A meno che non si pensa che questi siano maghi. Ma i maghi, si sa, esistono solo nelle fiabe.
Fiducia a Gattuso pertanto, fiducia reale. La squadra va potenziata in estate e va resa migliore nella sua trequarti offensiva, dove finora è stata troppo leggera e poco qualitativa. Cambiare l'ennesimo tecnico alle prime difficoltà non contribuirebbe a risolvere il problema ma addirittura lo accentuerebbe.
