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Classifica e vendetta

 

 All'andata il punto più basso della stagione. Gattuso, un girone dopo, si è guadagnato la conferma, ma deve centrare l'Europa. Per farlo, dentro le due punte?

 

 Un girone fa, il Milan subiva forse l'onta peggiore della stagione. Esordio più che amaro per Gattuso, con il gol allo scadere del portiere Brignoli a portare il primo storico punto in A per i sanniti dopo una striscia di quindici sconfitte consecutive. 

Un girone è passato e parecchio è cambiato. I rossoneri, nel mentre, sono diventati squadra, sognando la Champions e raggiungendo la finale di Coppa Italia. Gattuso, che sembrava essere un traghettatore per sbaglio, ha stupito tutti e si è guadagnato sul campo la riconferma. 

Anche il Benevento è migliorato, nelle prestazioni e nei risultati, dopratutto dopo l'importante mercato di Gennaio. 

Ma il Milan può saldare i conti in sospeso con i giallorossi. Vincendo, il Milan manderebbe aritmeticamente in Serie B il Benevento. Una piccola vendetta, da far assaporare sopratutto ai tifosi rossoneri, afflitti e distrutti dopo il 2-2 di dicembre al Vigorito. 

 

Ma i tre punti saranno ancora piu' importanti in termini di classifica. Dopo il pareggio con il Torino, la classifica nella zona Europa League si è ancora più accorciata. Il Milan vuole e deve difendere il sesto posto, messo a dura prova dalle scalate di Atalanta, Fiorentina e Sampdoria. E' un attimo ritrovarsi ottavi e fuori da tutto, benchè ci sia ancora la finale di Coppa Italia che, se vinta, garantirebbe comunque l'accesso diretto alla seconda competizione europea. 

Ma in questo mini-campionato per l'Europa League non si può steccare. Il Milan ha il calendario più facile, dovendo affrontare le ultime due in classifica ed un Bologna privo di obiettivi. Ma è altrettanto vero che ci sono per i rossoneri gli scontri diretti con Fiorentina ed Atalanta da disputare, che potrebbero ribaltare la situazione e sparigliare le carte, se presi con la concentrazione sbagliata.

 

Proprio questo vuole evitare Gattuso, che ha visto stanchezza fisica e mentale importante a Torino. Vietato staccare la spina. Mancano 6 partite e vanno affrontate alla grande. In ballo c'è l'Europa da conquistare e un trofeo da vincere. L'allenatore rossonero deve fare a meno di Calhanoglu e Romagnoli e deve far fronte con molta stanchezza. Ecco quindi che potrebbe varare il 4-4-2, scegliendo le due punte dall'inizio. 

Vediamo quindi le possibili scelte dei due allenatori.

 

Gattuso, come detto, dovrebbe varare il 4-4-2. In difesa, rientra Calabria, per il resto conferma per Zapata al fianco di Bonucci e per un Rodriguez in crescita a sinistra. 

In mezzo al campo, gli esterni saranno Borini e Bonaventura, mentre centralmente agiranno Kessiè e Biglia. 

In avanti, spazio a Cutrone e Silva. Panchina per Suso e Kalinic. 

 

In casa Benevento, De Zerbi vara il 4-2-3-1. 

In difesa spazio a Sagna, Djimsiti, Tosca e Letizia. Davanti alla difesa agiranno Sandro e Cataldi. 

I trequartisti saranno invece Brignola, Djiuricic e Iemmello. In avanti il pericolo pubblico chiamato Diabate. 

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