mirabelli - gattuso

 

Due o tre acquisti? Dipende dai nomi

 

Gattuso è stato chiaro. Adesso tocca al club accontentarlo cercando gli uomini giusti

 

Se c'è un aspetto che colpisce in maniera evidente del comportamente di Rino Gattuso da quando è diventato allenatore del Milan, quello è certamente l'estrema sincerità e la capacità di essere sempre molto diretto.Nel post gara della partita di domenica contro il Napoli, il nostro allenatore ha spiegato con franchezza che a questa squadra servono soltanto 2-3 innesti per poter dire la propria nel prossimo campionato. Non stentiamo a credergli e siamo sostanzialmente convinti che Gattuso abbia ragione, anche se il vero nodo del contendere non è il numero degli acquisti bensì la loro qualità e la loro funzionalità al Milan.

Per tanti, il Milan di questa stagione ha risentito molto del fatto di non avere un grande centravanti capace di segnare molti gol e di togliere le castagne dal fuoco alla squadra nei momenti difficili. Indubbiamente un giocatore alla Cavani o ala Benzema a questo Milan farebbe comodo ma chi scrive dubita molto che giocatori di questo calibro vengano a giocare in Serie A in un Milan che, purtroppo, non sarà qualificato alla Champions League della prossima stagione e che avrà il mercato condizionato dal SA.

Ecco quindi che il problema del centravanti assume subito un contorno meno certo dato che il vero tallone d'Achille della squadra, in questa stagione, è stato a parer mio la trequarti offensiva alle spalle della punta.Kessiè, Biglia, Bonaventura, Suso e Calhanoglu hanno infatti realizzato soltanto 16 reti su azione in 32 partite di campionato e questo fa capire come sia l'architettura stessa della squadra ad avere pochi gol nel carnet. Pertanto, giusto ritenere che ci siano 3 operazioni da fare in entrata per migliorare ma ciò su cui io andrea ad incidere è la nostra mediana e la nostra trequarti. Serve almeno una mezzala di un livello superiore alle attuali, almeno un esterno con più gol nei piedi rispetto a Suso e Calhanoglu ed è indispensabile almeno un'ala offensiva per la panchina che possa cambiare in corsa i ritmi di gara. Se c'è un limite nella nostra trequarti concerne senza dubbio la poca propensione delle punte esterne nell'attacco al secondo palo e la scarsa capacità dei tre giocatori dietro la punta a ricevere sulla corsa.Il centravanti poi rimane un ruolo migliorabile ma prendersela con le attuali punte se hanno segnato poco in una squadra fatta di tanti portatori di palla (in cui il solo Bonaventura attacca lo spazio con discreto dinamismo) mi appare più una analisi figlia dell'umore che una reale fotografia della situazione del Milan.

Difficile smentire Rino Gattuso nell'individuazione di un numero contenuto di giocatori in entrata come viatico per migliorare (anche perchè non si può modificare la struttura della squadra ogni anno), ma quel che andrà ad incidere profondamente sui destini futuri del Milan sarà senza ombra di dubbio la qualità di quelli che arriveranno e le caratteristiche alternative (più dinamiche e maggiormente inclini al gol) rispetto agli attuali interpreti.

 

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