Come la vedono i partenopei
Sarri, un rossonero mancato, che medita vendetta. Il pensiero in casa Napoli...
Uno sogno quasi del tutto sfumato ma riacceso nel folle finale contro il Chievo. Adesso a San Siro, gli azzurri vogliono continuare a tenere acceso quel pensiero meraviglioso chiamato scudetto.
Da redazione tuttonapoli.net
La vendetta è piatto da assaporare dando al tempo la possibilità di farne maturare i sapori. L’estate del 2015 resterà una sliding doors nella vita di Maurizio Sarri e nel suo processo evolutivo da allenatore. L’Empoli impressionava per un gioco che iniziava ad attirare gli occhi delle big e qualcuno in casa Milan pensava a lui per iniziare un nuovo ciclo, dopo aver toccato forse il punto più basso della propria storia.
Adriano e Maurizio, Maurizio e Silvio. Galliani lo blocca, è pronto a fargli firmare il contratto che lo avrebbe portato alla guida di un Milan in una fase di transizione storica, che di lì a poco avrebbe iniziato a parlare cinese. Arriva però il grande veto dall’alto, Berlusconi si lascia distrarre dall’abbigliamento e dall’orientamento politico del tecnico. Sarri discriminato perché ritenuto in qualche modo ideologicamente lontano a quello che dovrebbe essere lo stile Milan. Sarà una delle peggiori scelte fatte da Berlusconi nella sua lunga presidenza rossonera. E sarà l’inizio di una grande favola per Sarri.
Su come la storia sia andata, lo sappiamo. Ora, però, Sarri chiede alla storia una svolta ulteriore, una vittoria proprio contro il diavolo per provare ad alimentare il sogno scudetto sperando che la Juve possa essere stravolta e travolta dalle polemiche post-Real Madrid. Il Milan è un avversario che porta fortuna al mister, che contro i rossoneri in 9 incontri ha perso una sola volta in Coppa Italia, quando era ancora alla guida dell’Arezzo nel 2007. Sembra un ricordo appartenere ad un’altra era, perché ora Sarri si presenta a San Siro in lotta per lo scudetto e con i gradi di tecnico tra i più appetibili in Europa. Contro il Milan, per consumare un’altro pezzo di vendetta per quella piccola discriminazione subita nella famosa estate del 2015…
Napoli per lo scudetto e per la vendetta, ma il Milan vuole fortemente l'Europa....
