Tirata d'orecchie a Gattuso e Staff
Milan - Sassuolo non vale una Coppa Italia. Romagnoli come Thiago Silva
Si sperava fosse solo una contrattura, un affaticamento, un qualcosa di ampiamente recuperabile in qualche giorno ed invece gli esami strumentali sulla coscia di Alessio Romagnoli hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale che costringerà il difensore rossonero a rimanere fermo almeno due settimane. Momento meno propizio per questo genere di guai visto che non solo salterà la partita contro il Napoli domenica pomeriggio costringendo il Milan a giocare senza nessuno dei due centrali titolari vista anche la squalifica di Bonucci, ma quello che più preoccupa seriamente è il rischio di non averlo disponibile o comuque pienamente recuperato per la finale di Coppa Italia il 9 maggio contro la Juventus.
Rischio, ahimè, che se dovesse manifestarsi andrebbe ad inasprire e appesantire la responsabilità che lo staff di Gattuso ha già per non aver stoppato il calciatore preservandogli il riposo precauzionale necessario. Romagnoli è entrato in campo già con una vistosa fasciatura rigida a supporto, a testimonainza che il problema era già all'attenzione di chi di dovere, e il fatto che il crack sia avvenuto dopo pochissimi minuti significa anche che il fastidio presente già non era poi così lieve.
Questo episodio di gestione non proprio assenata di un giocatore acciaccato e che rischia d saltare le partite più importanti della stagione fa tornare alla mente un episodio molto molto simile avvenuto nella stagione 2011\2012 con Thiago Silva. All'epoca c'era Allegri sulla panchina del Milan che stava lottando con la Juve per lo scudetto e aveva da affrontare il quarto di finale di Champions League contro il Barcellona. Nel mezzo c'era una semifinale di ritorno di Coppa Italia da giocare proprio contro i bianconeri. Allegri decise di rischiare il difensore brasiliano allo Juventus Stadium nonostante non stesse benissimo, dove fece un sacco di fatica, prima di cedere curiosamente allo stesso infortunio di Romagnoli la domenica successiva, dopo pochissimi minuti della sfida a San Siro contro la Roma, che lo mise K.O. non solo per la doppia sfida con i blaugrana ma per tutto il resto della stagione. Allegri in quella vicenda subì aspre critiche, gli venne rinfacciato a gran voce che avere il brasiliano al top per le partite di campionato e di Champions era decisamente più importante che rischiarlo per ribaltare una semifinale di Coppa Italia. Stessa tirata d'orecchie che andrebbe fatta a Gattuso e al suo staff ricordandogli di come i tre punti col Sassuolo fossero meno prioritari di avere uno dei migliori giocatori della rosa al meglio per una finale di Coppa Italia.