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E' il 4-4-2 il modulo giusto?

 

Tanti cambi di modulo nella stagione rossonera. La soluzione potrebbe essere la più banale...

 

È una stagione travagliata quella dei rossoneri, ma lo è soprattutto dal punto di vista tattico. Una stagione che ha riservato fin qui, complici i diversi avvenimenti, parecchi cambi di modulo, passando dal 3-4-3 della prima fase targata Montella al 3-5-2 dello stesso tecnico campano, fino ad arrivare all'attuale 4-3-3 di Rino Gattuso. Un modulo, quest'ultimo, che ha riportato i 4 in difesa, soluzione ideale nello scacchiere rossonero, e che ha esaltato le caratteristiche di Suso, perfettamente a suo agio sulla destra del tridente d'attacco. Tutto bene verrebbe da dire, ma se l'esterno sinistro non è ai livelli di quello di destra, e se il centrocampo inizia a faticare, ecco che sorgono i problemi.

Problemi che si manifestano sopratutto nel reparto avanzato, con la grande fatica dei rossoneri in fase realizzativa. Al Milan manca una punta di peso là davanti, ne abbiamo parlato spesso, fatto evidente se si considera che l'attacco rossonero ha realizzato la miseria di 14 gol, gli stessi siglati dal solo Dzeko nella Roma, ma questo non basta a giustificare la fatica nel trovare la via della rete. Anche perchè, nelle ultime partite, sono calate anche le occasioni da rete, nonostante il Milan sia, assieme a Juve e Napoli, una delle prime 3 squadre per tiri verso lo specchio. Domenica scorsa ad esempio, dopo il passaggio al particolarissimo 3-3-4, il Milan non ha più creato alcuna occasione, ma ha invece subito la rete del Sassuolo (Politano, n.d.r), in un momento nel quale tutti si aspettavano il passaggio ad un classico 4-4-2.

Eh già, il 4-4-2. Il modulo più classico nel calcio, per molti oggetto di pensionamento, ma proprio il ritorno "al passato" potrebbe fare le fortune del clœb rossonero. Per il finale di stagione in primis, ma anche - soprattutto - per la prossima, qualora vi sia davvero la partenza di Suso, che pare non rientrare più nei piani rossoneri. Senza lo spagnolo il modulo sarebbe pressochè obbligato, ma di là del "cardellino rossonero", i ragazzi sembrano soffrire troppo la mancanza delle 2 punte là davanti. Che sia Cutrone o Andrè Silva il terminale d'attacco, questi è troppo solo, soprattutto il portoghese, che non è una prima punta, ma che ha bisogno di un compagno a fianco.

Col 4-4-2 inoltre anche il centrocampo si avvantaggia di una maggiore e migliore copertura, tanto più con due centrali importanti come Kessie e Biglia, e con Bonaventura a Sinistra e Suso a destra, in attesa di alternative portate dalla prossima sessione di mercato. Mercato che dovrà anche sistemare il problema terzini, soprattutto sulla fascia sinistra, dove Rodriguez si è dimostrato ancora acerbo per il calcio italiano. Sul lato destro invece, tutti si augurano di poter vedere finalmente uno dei principali protagonisti dello scorso mercato, Andrea Conti, quest'anno tartassato dai due gravi infortuni che lo hanno tenuto fuori praticamente per tutta la stagione. 4-4-2 dunque, un ritorno al futuro...

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