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Deficit strutturale di una rosa incompleta

 

I limiti dell'organico rossonero sono la ragione principale del rallentamento delle ultime giornate

 

Il pareggio in casa contro il Sassuolo ha posto fine (almeno si spera) ad un miniciclo di partite non positivo per il Milan. L'ultima vittoria in campionato è ormai precedente alla sosta di marzo e risale al successo a fatica sul Chievo. La sconfitta contro la Juventus ed i pareggi contro Inter e Sassuolo hanno così riportato al centro del dibattitto la questione relativa al valore reale della squadra e la sua specifica forza.

Qualcuno ha azzardato l'ipotesi che il Milan abbia pagato la preparazione rifatta a dicembre e qualcun altro ha parlato di un errore da parte della società che, nel mercato di gennaio, ha scelto di rimanere ferma e di dare fiducia all'attuale organico. Indubbiamente le concause possono essere tante. Chi scrive tuttavia ritiene che le problematiche del Milan stiano a monte, in quanto la campagna acquisti estiva non è stata condotta in maniera impeccabile.

La linea tecnica dietro la costruzione della squadra non è stata ben chiara e troppe scelte non tornano. Ne è nato un organico gestibile ma non facilmente allenabile. Ero di questa opinione ad ottobre e continuo a pensarla così anche dopo i due mesi positivi condotti con pieno merito da Rino Gattuso. Sono del parere che il Milan non abbia un modulo tattico che si adatti in maniera perfetta all'organico a disposizione del mister.

Anche il 4-3-3, salutato da tutti a dicembre come la panacea di ogni male, non è una veste consona ad una squadra che sull'esterno sinistro d'attacco non ha un giocatore di ruolo ed è costretta ad adattare un trequartista come Calhanoglu. In più, il grande limite del 4-3-3, nasce dal fatto che sulle mezzali e sugli esterni offensivi non ci sono cambi di ruolo, fatta eccezione per il generoso ma mediocre Borini.

Il Milan quindi è una squadra incompleta che, non a caso, ha dato il meglio finchè non si è riproposto l'impegno di Europa League che, nostro malgrado, ha reso evidente come l'attuale rosa non sia adatta alle tre competizioni. Il risultato è stata una eliminazione brusca con l'Arsenal e qualche punto perso in campionato

Addossare colpe e ripartire responsabilità oggi non ha senso alcuno. A quest'organico mancano 3 titolarissimi ed una prima riserva di valore per diventare altamente competitivo per le zone CL del campionato. Sta alla società, in estate, porre rimedio a questi deficit strutturali della rosa.

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