Occhio alla Viola!
Sei vittorie consecutive, 11 gol fatti, due subiti, settimo risultato utile consecutivo e l'ultima giornata ci sarà Milan-Fiorentina...
Obiettivamente possiamo considerare la corsa ad un posto in Champions conclusa; il pareggio contro il Sassuolo, autentica bestia nera dei rossoneri da quando è approdato in A, stoppa tutte le velleità di accorciare sul gruppo di testa. Eppure i risultati parevano volgere a nostro favore, con le sconfitte di Roma e Inter; ma quando una squadra non è attrezzata difficilmente potrà andare oltre i propri meriti, considerando poi che il Milan è spesso in credito con la fortuna.
Lasciando per il momento da parte la finale di Coppa Italia del 9 maggio, la cui vittoria porterebbe il Milan alla fase a giorni dell'Europa League, diamo un'occhiata alla classifica per le posizioni che ci riguardano, cioè quelle che ci consentirebbero di iscriverci appunto all'Europa League:
Inter 59
Milan 52
Fiorentina 50
Atalanta 48
Sampdoria 48
Al momento, l'Inter, che comunque è pienamente in lotta per un posto in Champions, è senza rivali: difficile che i nerazzurri si facciano sorprendere dalle inseguitrici, a meno che la sconfitta di Torino non li faccia precipitare in un tunnel di depressione ai quali sono soliti soccombere i cartonati.
Tra tutte le contendenti, però, fa specie la Fiorentina; dopo la tremenda ed improvvisa perdita del capitano Astori, la Viola non sembra avere avversari. Diamo un'occhiata ai numeri dei toscani: sesta vittoria di fila (le ultime due fuori casa, a Udine e Roma), 7° risultato utile consecutivo, non perdono quindi dal 9 febbraio (0-2 in casa contro la Juventus), 11 gol fatti, 2 subiti, l'ultimo il 18 marzo a Torino contro i Granata e quel Simeone che va a segno da tre domeniche consecutive.
Sicuramente l'evento tragico ha compattato l'ambiente ma il filotto di vittorie ebbe inizio la settimana prima quando la Fiorentina sconfisse il Chievo 1-0, senza dimenticarsi del pareggio di Bergamo il turno precedente.
Che si debbano fare i conti con la squadra di Pioli pare dircelo pure il calendario, dato che, all'ultima giornata, Milan e Fiorentina si affronteranno a S. Siro per quella che potrebbe rivelarsi la partita più importante della stagione per entrambe le formazioni.
La speranza è che per allora (20 maggio) la Fiorentina abbia esaurita la spinta ed il Milan, magari fresco vincitore della Coppa Italia, possa aver ritrovato per il finale di stagione una certa verve che sembra smarrita nelle ultime uscite.
Mettiamo a confronto ora i due calendari:
15 aprile: Milan-Napoli, Fiorentina-Spal
18 aprile: Torino-Milan, Fiorentina-Lazio
21 aprile: Milan-Benevento, Sassuolo-Fiorentina
29 aprile: Bologna-Milan, Fiorentina-Napoli
5 maggio: Milan-Verona, Genoa-Fiorentina
13 maggio: Atalanta-Milan, Fiorentina-Cagliari
20 maggio: Milan-Fiorentina
Entrambe le squadre avranno 4 turni casalinghi ed entrambe dovranno affrontare il Napoli, presumibilmente in lotta per il tricolore anche a fine mese; ma se per i Rossoneri ci sarà l'ingombrante ed arduo ostacolo dell'Atalanta a Bergamo, per la Viola invece ecco la Lazio, una delle candidate alla Champions dell'anno prossimo.
A livello di difficoltà, i due calendari si equivalgono ma sussistono due incognite: la prima, è sulla tenuta atletica e nervosa delle due rose e l'altra, per il Milan, l'incombente finale di Coppa Italia contro la Juventus che potrebbe, in prospettiva, o deprimere ulteriormente una squadra non certo granitica da quel punto di vista, oppure dare entusiasmo all'11 di Ringhio Gattuso per chiudere in bellezza un campionato davvero difficile.
Il giorno 20 maggio, salvo anticipi o posticipi dell'ultimo momento, cosa difficile trattandosi della giornata conclusiva del torneo, Milan e Fiorentina non si sono mai incontrate nella storia: i Rossoneri hanno giocato appena 6 volte nella storia in questa data ed il bilancio ci informa che abbiamo vinto 2 partite, pareggiate tre e persa una sola, nel 1973 nella 'fatal' Verona, 3-5. L'ultima volta che scendemmo in campo il 20 maggio, fu 13 anni fa, Milan-Palermo 3-3, doppietta di Serginho e gol di Tomasson. Purtroppo, solo in una occasione il 20 maggio fu anche l'ultima della stagione e accadde proprio l'anno dell'ormai tristemente famosa 'fatal Verona'...
