Medio-grandi: è assalto ai talenti
Sampdoria, Fiorentina, Atalanta, Lazio e Sassuolo: è assalto delle big nei confronti delle medio-grandi del nostro campionato...
E' la tendenza dell'avvio di questo calciomercato. Le "grandi" della nostra Serie A, per ora, non stanno pescando all'estero, ne si stanno portando via giocatori a vicenda. Le grandi hanno deciso di andare all'assalto di tutti i talenti delle squadre medie del nostro campionato.
Chi sta portando a segno più colpi in questo senso è il Milan. Mirabelli e Fassone hanno subito pensato a Kessie e Conti per sistemare centrocampo e fascia destra. E poi? Quasi preso Biglia e Keita sempre nel mirino. Depotenziate quindi Lazio ed Atalanta, ovvero le squadre che nello scorso campionato hanno preceduto il Milan in classifica. Le squadre rispettivamente arrivate quinta e quarta, ovvero la posizione che il prossimo anno il Milan insegue.
Anche la Sampdoria è stata oggetto di saccheggio. Prima Schick, finito ormai alla Juventus. Ora Skriniar, il forte difensore centrale vicinissimo all'Inter. E Torreira è un obiettivo di Monchi.
Stessa sorte per Sassuolo e Fiorentina. I neroverdi si sono visti portare via dalla Roma prima l'allenatore ed ora Lorenzo Pellegrini, grandissimo talento a centrocampo. E ora nel mirino c'è Berardi, che se non andrà da Di Francesco finirà quasi certamente in una tra Juventus, Inter o Milan.
In casa Viola, invece, Borja Valero è sotto forte attenzione dell'Inter. Kalinic è sempre richiesto dal Milan, mentre per Bernardeschi sarà bagarre Inter-Juventus.
Insomma mai come quest'anno, le prime 5, che lotteranno per scudetto e Champions League, hanno deciso di creare un solco tra loro e quelle che arrivano da dietro.
Questo è un lato della medaglia, apparentemente negativo. L'altro, decisamente positivo, è quello legato agli investimenti direttamente nel sistema. Le big fanno girare i soldi all'interno del movimento italiano, con evidenti benefici. Queste squadre, che con questi colpi sistemano i conti, possono reinvestire in tutto o in parte, con evidenti vantaggi per tutti.
Dal loro punto di vista, queste squadre, non potrebbero fare altrimenti. Si può quasi dire che sia il loro core business. Crescere giovani importanti, o scommettere su giocatori interessanti dell'estero. Valorizzarli, sfruttarli e poi rivenderli a costo più che lievitato, realizzando plusvalenze fondamentali per la loro sopravvivenza.
Se questo discorso vale certamente per squadre come Atalanta o Sassuolo, ma perchè no anche Udinese e Torino, oltre alla Sampdoria, vale meno per Lazio e Fiorentina. Per loro il discorso è diverso. I giocatori in partenza sono sostanzialmente in situazione di prossima scadenza o che ritengono ormai le piazze troppo strette per le loro ambizioni ed il loro talento. Emblematici sono i casi di Biglia, Keità e Bernardeschi.
L'importante, per la qualità del campionato e per la competitività di queste squadre a livello di Europa League (pensiamo a Lazio ed Atalanta) sarà vedere come verranno reinvestiti. Ma non solo: l'abilità starà nel trovare nel piu' breve tempo possibile i Keità, Skriniar, Schick e Kessie di turno. E far, cosi', continuare il circolo virtuoso...
