bonaventura gattuso

 

Bonaventura, nessun caso

 

 Prestazioni appannate? vero. Procuratore ingombrante? altrettanto vero. Ma Jack resta un punto di riferimento per Gattuso e un giocatore da tenere per il prossimo Milan nascente

 

 

Che Giacomo "Jack" Bonaventura stia attraversando un periodo di appannamento fisico-tecnico, è evidente. Gli zero minuti con la Nazionale e le successive prestazioni con Juventus ed Inter in maglia rossonera sono li a dimostrarlo.

Ma da qui a gettare il bambino con l'acqua sporca, ce ne passa parecchio. 

 

Bonaventura è e resta uno dei migliori giocatori attualmente presente nella rosa rossonera. Un titolare indiscusso sul quale Gattuso fa affidamento. Non solo: è l'unico centrocampista rossonero che arriva con regolarità alla rete. Sono già 7 in questa stagione (senza battere rigori, a differenza di Kessiè, ad esempio), piu' di due giocatori come Hamisk e Naingollan, spesso presi ad esempio come "centrocampisti dal gol facile". Gol e prestazioni positive, dunque, sopratutto nella gestione Gattuso, alternate, va detto, a prestazioni appannate. 

 

Nelle ultime settimane, queste prestazioni hanno portato molti tifosi a pensare ad una cessione del centrocampista rossonero a fine stagione. Cessione sopratutto legata al procuratore di Bonaventura, Mino Raiola, in un ottica di "deraiolizzazione" della rosa. Via, quindi, tutti gli assistiti del potente procuratore. 

 

Fortunatamente la dirigenza rossonera non ragiona per ripicche ne fa logiche di procuratori. Non c'è un gran rapporto con Raiola, ma questo non vuol dire automaticamente epurazione. Bonaventura probabilmente resterà, a meno che arrivi una grande offerta o sia lui stesso a pretendere la cessione. Ma la fiducia di Gattuso è intatta. 

Certo, Mirabelli e Gattuso dovranno pensare ad intervenire sul mercato nel ruolo di mezz'ala, proprio quello occupato da Bonaventura. Quello resta un ruolo da coprire, numericamente e qualitativamente. Ma la duttilità di Bonaventura, capace di fare l'esterno alto, l'esterno di centrocampo e la mezz'ala, sono e saranno un valore aggiunto. Magari non sarà piu' un titolare indiscusso come per forza di cose lo è stato quest'anno, ma certamente avrà un ruolo cruciale nelle rotazioni negli impegni della prossima stagione. La profondità della rosa a buoni livelli dovrà essere la carta per tornare ad essere competitivi per davvero. Lo step successivo è proprio questo. Se alcuni degli attuali titolari diventeranno le primissime riserve nella prossima stagione, l'asticella sarà alzata. Il Milan non deve riconstruire o sostituire gli attuali giocatori. Deve aggiungere, aumentare la competititvità. Portagli gli attuali 13-14 "titolari", a 18-19. 

 

 

 

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