Un punto nel derby, ma è addio al 4° posto
Icardi al 92’ sbaglia il gol-derby, ma lo 0-0 finale non muove la classifica. Il 4° posto è ormai andato
Si chiude sullo 0-0 il recupero del derby rinviato lo scorso 4 marzo. In un San Siro sold-out, nonostante l’orario, Milan e Inter giocano più al non farsi male che non al pungere, ne esce cosi un derby intenso sul piano agonistico, ma povero di emozioni. Un buon punto per i nerazzurri, che tengono i rossoneri a -8, meno per i ragazzi di Gattuso, che proprio in virtù della distanza invariata in classifica non possono certo essere soddisfatti per il punto conquistato. Un derby da giocare con ben altro spirito, per una squadra parsa stanca, pur provandoci fino al fischio finale. Da rivedere la gestione dei cambi di Rino Gattuso, che nel 2° tempo inserisce Kalinic al posto dell’agguerrito Cutrone. Sostituzione che avviene poco dopo il gol annullato allo stesso Cutrone, decisione corretta dato l’evidente fuorigioco. Il discreto match giocato dai ragazzi fa il paio con le occasioni migliori del match, che sono invece per i nerazzurri, soprattutto sui piedi del solito Icardi. Proprio Icardi nella ripresa sbaglia due gol già fatti, il secondo dei quali al 92’, a match ormai finito.
L’emozione più intensa è nel primo tempo, grazie al VAR, che al 40’ annulla il vantaggio nerazzurro siglato da Icardi, “beccato” sul filo del fuorigioco. Il VAR rimedia alla possibile beffa, visto che fino a quel momento era stata dei rossoneri l’occasione più importante della prima frazione, con il colpo di testa di Bonucci, (minuto 21’), su cui Handanovic compie un autentico miracolo. Per i nerazzurri solo due conclusioni da fuori con Brozovic, che terminano entrambe lontano dalla porta. Nella ripresa il match si fa ancora più intenso, ma i portieri rimangono inoperosi, ben protetti dalle rispettive difese. Al 69’ Gattuso prova a scuotere il match con la doppia sostituzione Locatelli-Kalinic, rispettivamente al posto di Montolivo e Cutrone, ma il copione non cambia. Questo perché Kalinic, ancora una volta, entra in campo con poca grinta e con poca partecipazione. Emblematico in questo senso il passeggio a centrocampo al minuto 82’, invece di pressare la retroguardia nerazzurra. Nei restanti minuti c’è il tempo per le due occasioni clamorose fallite da Icardi, entrambe a porta vuota, per due gol che sembravano ormai già fatti. Soprattutto al minuto 92’, quando tenta un colpo di tacco su una palla solo da spingere in rete. Il gol sbagliato regala 1 punto ai rossoneri, ma è un punto amaro.
Domenica sera si torna in campo per il match col Sassuolo, (ore 20.45 a San Siro), partita importante per continuare la marcia importante del girone di ritorno e per consolidare il posto in Europa League, in attesa della finale di Roma contro la Juventus, in Coppa Italia, altra strada verso l’Europa. Difficile a questo punto la partecipazione alla prossima Champions, anche se la matematica non condanna ancora i rossoneri, ma sarà quasi impossibile recuperare 8 punti ai nerazzurri nelle restanti 8 partite di campionato.