Il bue che chiama l'asino "cornuto!"
Diserzione Nazionali, ma su Romagnoli risparmiate il moralismo
Siamo alle solite. Mai una volta che la lista delle convocazioni dei vari CT delle Nazionali non subisca delle variazioni nel corso di tutta la durata del ritiro causa giocatori che tornano a csa per problemi fisici. L'infortunio ci sta, fa parte del gioco, ma fa sorridere il fatt di come spesso a farsi male siano giocatori strategici per le grandi squadre di club, spesso di giocatori che per ricevere la convocazione per una fase finale di un torneo o comunque per la prossima convocazione non devono dimostrare nulla. Anche in questa tornata gli abbandoni sono stati molteplici, a noi milanisti, visto il prossimo impegno in campionato, di sicuro ci salta agli occhi subito quella degli Juventini Alex Sandro, Khedira e Chiellini, che hanno risposto alla convocazione solo per svolgere le formalità di rito per poter tornare a casa.
Niente di nuovo dunque, film già visto. Abbiamo perso il conto ormai di quante volte abbiamo sottolineato questa epidemia di affaticamenti muscolari che colpivano i giocatori juventini appena messo fuori il piede da Vinovo, ma almeno per questa volta non siamo in grado di fare i moralisti. In questa occasione c'era da aspettarselo, io stesso, avevo evidenziato il fatto di come parecchi giocatori nonostante le convocazioni non avessero come pensiro prioritario l'impegno con la propria nazionale, perchè si tratta di amichevoli, di partite dove il risultato conta pochissimo, e anche le federazioni stesse che parteciperanno al prossimo Mondiale russo siano le prime a voler predervare i propri soldati da qualsiasi intoppo fisico. E anche perchè almeno in questa occasione non sono stati solamente i giocatori della Juventus a trovare un modo per tornare a casa prima del tempo. Addirittura, prendendo come esempio la Croazia, per dare seguito al discorso che si faceva in precedenza, è stata la Federazione stessa in accordo con i Club, a congedare prima del tempo l'ennesimo juventino, Mandzukic, gli interisti Perisic e Brozovic e il nostro Nikola Kalinic. Ora, visto lo stato di forma del nostro numeri 7, la federazione croata non è che ci abbia fatto questo grande favore, ma sicuramente non si può dire che il trattamento non sia stato uguale per tutti.
Guai però alla malafede in anticipo. Non appena sentite le notizie di Alex Sandro e Chiellini, sono scoppiato in una grossa sarcastica risata pensando ai tanti tifosi juventini moralisti che avevano già messo avanti le mani per il caso Romagnoli. Secondo la teoria di questi, il Milan avrebbe sfruttato l'impegno agevole contro il Chievo per farlo riposare e per eliminare a monte il problema di dover comunque rispondere ad una convocazione. Chi lo sa, vista la stanchezza evidente di alcuni giocatori il Milan potrebbe anche aver pensato di mettere in atto tale strategia e non voglio imaginare le critiche che sarebbero arrivate se la partita contro il Chievo non si fosse raddrizzata. Ma il moralismo fuoriluogo, impazzato a botte di tweet e commenti è durato appena ventiquattro ore, il tempo di fare un salto a Coverciano.
Vicenda che ha messo in evidenza ancora una volta la loro grande capacità di attaccarsi a qualsiasi situazione per immolarsi a vittime dell'ingiustizia ma hanno solo perso una nuova occasione per tacere e finito per fare la solita figura da buoi.