Fassone

 

La colpa di aver sostituito i vecchi

 

Prima il Milan veniva attaccato a causa della presenza di Berlusconi, adesso viene attaccato da chi non ha digerito la cessione societaria

 

Sono passate ormai parecchie settimane dal tanto atteso closing in casa Milan, ma la nostagia da parte di molti per i vecchi personaggi ancora non si placa e la vicenda Donnarumma è un buon esempio per dimostrarlo.
Tranne i soliti noti, tra cui quelli che bazzicano in improbabili trasmissioni televisive che francamente di milanista non hanno niente di niente, praticamente tutto il tifo rossonero è stretto attorno a Fassone e Mirabelli che finalmente hanno riportato alla normalità e stanno rilanciando una società che era stata praticamente distrutta sotto tutti i punti di vista negli ultimi da chi l'aveva precedentemente resa grandissima.

 

Negli ultimi anni il Milan veniva attaccato a causa della presenza di Berlusconi come Presidente per questioni politiche, adesso non solo gli stessi personaggi continuano a non digerire il Milan, ma si sono aggiunti anche i nostalgici, quelli che non se ne fanno una ragione che il Milan sia passato di mano.
A chi non va giù che Galliani non faccia più parte del Milan, a chi non va giù che il presidente non sia il fantomatico Mister Bee, a chi non va giù l'idea che i tanto odiati Fassone e Mirabelli abbiano preso in mano il Milan, chi c'è rimasto davvero male per l'effettiva esistenza della proprietà cinese, insomma ne abbiamo di tutti i tipi e ovviamente il bersaglio è unico: il Milan.
Mai un giornalista di Mediaset si era permesso di criticare il Milan disastrato degli ultimi anni, adesso che invece sembra essere ripartito con un nuovo progetto il Milan è diventano "un Mister Li" (cit.) qualunque. Singolare.

 

La sensazione è che qualunque cosa venga fatta dai nuovi è sbagliata, ma l'unica ed effettiva colpa che hanno è quella di aver sosituito la precedente gestione.
La questione Donnarumma è un esempio lampante: per i soliti noti con Galliani e Berlusconi al comando il numero 99 rossonero avrebbe rinnovato in un attimo, mentre con con l'attuale società il giocatore ha deciso di non rinnovare a causa di un progetto non vincente.
La domanda è lecita: con la precedente gestione quale progetto vincente c'era? Quello di arrivare a stento in Europa League? Interessante...

 

Fortunatamente il closing ha finalmente unito quasi tutto il popolo milanista e la questione Donnarumma ha contribuito a rinforzare questo aspetto. Il closing era necessario da qualche anno ed è arrivato addirittura in ritardo, ma l'importante è che sia arrivato e che finalmente quella rossonera sia tornata ad essere una società normale che sta facendo un gran lavoro grazie a Fassone e Mirabelli, con buona pace di chi ancora non se n'è fatto una ragione e probabilmente mai se la farà.

 

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