Arriva la sosta, niente paura
Paradossalmente ora è meglio che la tensione si abbassi
Ogn volta ci si fermi per gli impegni delle nazionali un dubbio amletico ci accompagna per tutti i 14 giorni che mancano alla ripresa: la sosta gioverà o no?
Certo per una squadra che attraversa un momento come quello del Milan che è reduce da bel cinque vittorie consecutive, fermarsi potrebbe non sembrare tanto un vantaggio. Di solito i moenti positivi si cavalcano fino in fondo e la dispersione di energie mentali per la troppa distanza tra un impegno e l'altro potrebbe spezzare l'incantesimo.Ma nella situazione specifica del Milan ci son dei particolari che non possono essere ignorati. Il primo è la situazione fisica della squadra, con Gattuso che ha approfittato del derby rinviato per fare un richiamo di preparazione e che in questo momento sta facendo sentire in alcuni giocatori in particolare il carico di lavoro effettuato. Un nome su tutti Bonavntura, apparso a mio modo di vedere sempre vogliosissimo e tenace ma un po' poco lucido. ma anche Rodriguez, già non al top nelle prime partite dell'anno ora ne sta risentendo ancor di più. Ed è vero che proprio Bonaventura e Rodriguez sono due del folto gruppo di giocatori che il Milan "presterà" alle varie nazionali in giro per il mondo, ma è pur vero che si tratta di partite amichevoli, dove difficilmente, soprattutto coloro che andranno ai Mondiali tra tre mesi, rischieranno la gamba o si spremeranno per raggiungere a tutti i costi un risultato. Vediamolo come una sorta di recpero attivo.
Altro motivo che dovrebbe far star tranquilli dal pericolo di cali di tensione è l'avversario, anzi, gli avversari. Alla ripresa si giocherà in casa della Juventus e come tutti quanti sappiamo, le cariche emotive per giocare questo tipo di partite vengono fuori da sole. Anzi, è molto probabile, e non ne sarei dispiaciuto, che tanti nazionali rossoneri siano già proiettati con la testa a quello che li aspetta il sabato di Pasqua allo Stadium e a quello che li aspetterà appena tre giorni dopo in un derby stra-importantisimo. Il pericolo cali di tensione sarebbe stato molto più concreto qualora ad aspettarci fosse stato il Sassuolo. Anzi, il pericolo, potrebbe essere propio il problema opposto, ovvero sentire fin troppo la partita tanto da scendere in campo con un atteggiamento votato a voler dimostrare a tutti i costi che possiamo giocarcela ala pari con la capoclassifica, facendo proprio il gioco di coloro che spesso e volentieri speculano proprio sull'avversario (vedi Napoli e Tottenham), peccando di quella fondamentale umiltà che potrebbe sfociare in un imbarcata. Sarebbe davvero un peccato.
Ma Rino si sta dimostrando una garanzia sotto tutti i punti di vista. Curare il lato caratteriale del gruppo è il suo fiore all'occhiello e ha già dimostrato nelle soste precedenti di saper ripartire addirittura meglio di quando ci si è fermati.
