Milan-Chievo: Best & Worst
Male Borini, Calha-Suso i migliori. Silva: c'è anche lui per il rush finale. Delude Bonaventura, Zapata sostituisce bene Romagnoli
Quinta vittoria consecutiva in campionato per il Milan di Gattuso. Nona nelle ultime 10 e punteggio nel girone di ritorno da capolista. Ma quanta sofferenza per i rossoneri, che acciuffano nel finale grazie a Silva altri tre punti, dopo Marassi.
Ora una sosta salutare, per ricaricare pile e idee. Dopo le Nazionali, arriveranno Juventus, Inter e Napoli a strettissimo giro di posta. Qui si giocherà il campionato e la stagione del Milan.
Tornando alla gara di ieri, ecco i migliori ed i peggiori del 3-2 contro il Chievo.
Tra i più negativi della gara c'è certamente Borini. Saltato nettamente da Giaccherini in occasione del primo gol, in ritardo su Inglese nel secondo. Non è un difensore, e si vede. L'ex Sunderland ce la mette tutta e per questo va elogiato e tenuto in considerazione. Ma contro il Chievodelude, dopo la buona prestazione di Londra, in settimana.
Tra i meno brillanti anche Rodriguez, oltre a Bonaventura, apparso decisamente appannato, come accaduto anche nelle ultime gare.
Gol a parte, prova cosi' e cosi anche per Cutrone. Tuttavia, l'attaccante rossonero, segna il quinto gol nelle ultime 6 gare di campionato. Il dato particolare? in queste gare ha effettuato 5 tiri in porta. Percentuale del 100% per il 63 rossonero.
Positiva, nonostante i due gol presi, la prestazione dei due centrali, Zapata e Bonucci. Quest'ultimo bravo anche a non farsi ammonire, da diffidato, in vista della gara dello Stadium.
Positivo Biglia, che mette lo zampino, con un gran tiro, anche al gol del 2-2.
Sufficiente, ma confusionaria, la prova di Kessiè.
In avanti, i migliori. Calhanoglu e Suso. Sopratutto il turco, non solo con il gol, delizia San Siro con giocate ed aperture di 40 metri. Delizia anche il suo allenatore con recuperi difensivi e corse sulla fascia. Tra i migliori anche Silva, che entra con il ritrovato spirito e regala altri 3 punti al Milan. Il portoghese sta crescendo proprio nel momento decisivo: c'è anche lui per il rush finale.