Arsenal-Milan: Best & Worst
Il peggiore? l'arbitro addizionale. Donnarumma: la papera taglia le gambe. Suso male, Borini il migliore. Silva in crescita: bene con le due punte
Doveva essere una mission impossibile, e cosi' è stato. Il Milan ha tenuto bene il campo, ha giocato per lunghi tratti meglio dell'Arsenal, ma con molta sfortuna ha perso anche a Londra con i Gunners. 4 i gol di differenza, tra andata e ritorno. Troppo, per quanto si è visto, ma la qualificazione per gli inglesi resta meritata.
Spiace per il rigore regalato dall'arbitro e dal suo addizionale sullo 0-1. Se il Milan fosse andato negli spogliatoi avanti di un gol, avremmo assistito ad una ripresa differente. Spiace anche prendere il gol del 2-1 con una paperaccia di Donnarumma. Il Milan teneva bene il campo ed un gol avrebbe acceso il finale. Peccato.
Tra i peggiori, dunque, non può che esserci Donnarumma. Troppo pesante, purtroppo, la papera del 2-1. Per il resto, comunque, buona gara, con presenza e spirito. Anche qui: peccato.
Tra i giocatori di movimento il peggiore è probabilmente stato Suso, che purtroppo non è riuscito ad incidere sulla gara come sa fare. Qualche errore di misura, pochi rientri, qualche occasione sbagliata si troppo, per l'esterno spagnolo.
Gli altri 9 giocatori, tutti sopra la sufficienza.
Il migliore è stato certamente Borini, abituato al clima inglese e alle gare giocate con i ritmi della Premier. Dove lo metti, sta. L'11 rossonero ha fatto il suo anche da terzino, offrendo spinta costante e discreta copertura. L'ultimo, probabilmente, a mollare il colpo nel finale.
Bene in mezzo al campo Montolivo e Kessiè, non sempre precisi e costanti nel pressing, ma comunque capaci di tamponare e riproporre l'azione con costanza.
Calhanoglu ritrovato, dopo le ultime prove opache. Non solo per il grandissimo gol, alla sua maniera, finalmente, ma anche per la prestazione in generale. Sempre gagliarda e qualitativa.
Non male nemmeno Silva, che è sembrato essere molto più presente rispetto al solito, galvanizzato dal gol al Genoa della scorsa domenica e dal ritorno alle 2 punte. Schema, questo, che esalta senza dubbio le sue qualità.
Ora poco spazio alle recriminazioni e testa al campionato. Arriva il Chievo a San Siro e il Milan vuole dare continuità e portare a casa altri tre punti che certificherebbero la partecipazione dei rossoneri alla lotta Champions. Anche perchè, il contemporaneo svolgimento, in questa giornata, di Sampdoria-Inter, è un piatto troppo succulento per le fauci rossonere.