Grazie lo stesso ragazzi!
Un rigore assurdo sull’1-0 per i ragazzi complica tutto, poi il crollo nel finale. Il 3-1 non rende giustizia al match.
Una forte delusione. Il Milan esce dall’Europa League per mani dall’Arsenal, con un pesante passivo di 5-1. Una sconfitta pesante nei numeri, ma che non rende giustizia al buon match giocato dai ragazzi all’Emirates. Un match che fino al 70’ era sul punteggio di 1-1, con una qualificazione ancora possibile, grazie al bellissimo gol di Calhanoglu al 35’, che con un destro da fuori rimette in corsa il Milan. Sembra l’inizio dell’impresa, ma quello che succede 4 minuti più tardi resterà nella storia. E’ il 39’ quando, per un innocuo tocco di Rodriguez su Welbeck, la squadra arbitrale concede un rigore inesistente che lo stesso Welbeck trasforma, siglando l’1-1 che di fatto complica tutto. Ancora una volta, dopo l’ormai famoso rigore a gioco fermo subito a Barcellona nel 2012 (evento mai più verificatosi), il Milan si trova di fronte ad una decisione assurda in Europa. Una decisione che cambia, cosi come allora, le carte del match.Una forte delusione. Il Milan esce dall’Europa League per mani dall’Arsenal, con un pesante passivo di 5-1. Una sconfitta pesante nei numeri, ma che non rende giustizia al buon match giocato dai ragazzi all’Emirates. Un match che fino al 70’ era sul punteggio di 1-1, con una qualificazione ancora possibile, grazie al bellissimo gol di Calhanoglu al 35’, che con un destro da fuori rimette in corsa il Milan. Sembra l’inizio dell’impresa, ma quello che succede 4 minuti più tardi resterà nella storia. E’ il 39’ quando, per un innocuo tocco di Rodriguez su Welbeck, la squadra arbitrale concede un rigore inesistente che lo stesso Welbeck trasforma, siglando l’1-1 che di fatto complica tutto. Ancora una volta, dopo l’ormai famoso rigore a gioco fermo subito a Barcellona nel 2012 (evento mai più verificatosi), il Milan si trova di fronte ad una decisione assurda in Europa. Una decisione che cambia, cosi come allora, le carte del match.
Un match che il Milan inizia alla grande, sfiorando il vantaggio già dopo pochi minuti, ma Andrè Silva sciupa un’importante occasione calciando a lato da buona posizione. Dopo il buon primo tempo, eccetto per la squadra arbitrale, si passa alla ripresa. I ragazzi ci provano, tengono sotto pressione i gunners e provano a riaprire il discorso, ma al 71’ la rete di Xhaka chiude il discorso qualificazione. Un gol che arriva con un sinistro da fuori, ma con la complicità di Gigio Donnarumma, che nel tentativo di respingere il pallone lo mette nella propria porta. Il 2-1 taglia le gambe ai ragazzi, e il match si complica, portando alla nuova rete dell’Arsenal che rende ancora più amaro il match. Rete che arriva all’86’, ancora con Welbeck, che ribatte in rete di testa dopo una prima – inutile – respinta di Donnarumma. Un punteggio eccessivo, che i ragazzi non meritavano, ma che servirà per evitare di commettere gli stessi errori in futuro.
Resta l’amaro in bocca per quello che poteva essere, ma che non è stato. I ragazzi abbandonano (forse) troppo presto la competizione europea, soprattutto ripensando al match d’andata. Un match non giocato dai ragazzi, che soprattutto alla luce di quanto visto questa sera all’Emirates lo rende ancora più amaro. Forse il Milan sarebbe uscito ugualmente, o forse no, ma è evidente come non vi fosse una grande differenza fra le due squadre, e i 90 minuti londinesi lo hanno dimostrato. Ora testa al campionato, c’è un 4° posto da conquistare, impresa che sembrava impossibile fino a poco tempo fa, ma che ora è pienamente nella possibilità dei ragazzi. Sfumata l’Europa League resta solo il piazzamento in campionato per provare il grande ritorno nella coppa più importante. Domenica alle 15 a San Siro arriva il Chievo, poi ci sarà la sosta. Un match da non fallire, soprattutto per la classifica, ma anche per passare una sosta serena.