Donnarumma

 

Guerra di nervi

 

La polemica è sempre dietro l'angolo quando si tratta di Gigio Donnarumma.

 

Gigio Donnarumma e il Milan, un rapporto tempestoso. E' questa la sensazione che chi vi scrive ha ogni qualvolta si parla del talentino rossonero. Solo che ora, l'analisi sul futuro di Gigio andrebbe ben approfondita da un altro punto di vista. E' chiaro che il problema non risiede più in Gigio stesso, ben appagato dal rinnovo di contratto estivo a suon di milioni, e da un coinvolgimento all'interno della squadra che ha avuto uulteriore prova nella sua corsa dopo il goal di Andrè Silva a Genova. E' palese che lui sia ben felice di poter continuare la sua avventura in rossonero. Ma ragazzi, ciò che circonda questo ragazzo di 18 anni, ha qualcosa di incredibile. 

La polemica va sempre cercata, quando si parla di Milan. La si cercava durante il periodo buio autunnale sotto il profilo dei risultati, per quanto riguarda le questioni societarie, e la si cerca ora che le cose stanno andando discretamente bene, in altri ambiti. Quelli che fino a prima di Natale gridavano al fallimento societario sono mestamente falliti, per far posto a chi, ogni santissimo giorno, mette in dubbio il futuro di Donnarumma al Milan. Ormai, per molti tifosi sta diventato un vero e proprio incubo. Tutto questo viene fatto solo ed esclusivamente per destabilizzare un ambiente che sta cercando di risollevarsi attraverso la filosofia di Gattuso; una filosofia da grande squadra. 

Già, la grande squadra. E' quella che ad esempio Mino Raiola, cerca ormai da mesi disperatamente da mesi, per far accasare il buon Gigio. PSG, Manchester United o squadre del genere: squadre che hanno sborsato centinaia di milioni di euro per essere eliminate agli Ottavi di Finale di Champions League. E' quella che per esempio, Raiola ha voluto per Pogba con quel trasferimento monster all'Old Trafford, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Raiola non crederà mai al progetto rossonero nel pensiero e nei fatti, perchè è tutto parte di una strategia che dovrà necessariamente prevedere un lauto guadagno per se stesso in primis. Perchè Raiola è così: non gli interessa il progetto; fa il proprio lavoro pensando al momento, e il momento significa guadagnare più soldi possibili, anche a discapito della felicità del suo assistito di turno. Certo, scelta molto più che opinabile, ma c'è da chiedersi ad esempio, perchè la scorsa estate Donnarumma non abbia rotto i rapporti con il super-procuratore. Nessuno lo obbligava a rimanere insieme a Raiola; e questo mi porta a fare la seconda considerazione, sulla famiglia.

Abbiamo letto tutti negli ultimi giorni le notizie che vedono un Papà Donnarumma in rapporti tesi con Mirabelli. La questione è presto detta: in questi mesi è stato mal visto il ruolo da terzo portiere di Antonio. Secondo alcuni giornali poi, la dose è stata ulteriormente rincarata con l'ormai certo arrivo di Reina a Giugno. Ora, premettendo che Storari ha avuto diversi problemi quest'anno, ma davvero vogliamo mettere in dubbio il fatto che Storari doveva essere il secondo portiere del milan, a discapito di Antonio Donnarumma? Carriera e Forza parlano per il buon Marco. E Antonio Donnarumma ha avuto comunque delle partite a disposizione, dove ha sostituito bene il fratellino; vedi il Derby di Coppa Italia. Quindi che polemica è? Amettendo che la notizia sia vera, come può un padre di un giocatore prendersela per questo? Che potere dovrebbe avere un genitore di un giocatore nelle scelte tecniche di un tecnico? Nessuno. Le storie devono stare a zero, come a zero dovrebbero essere queste continue voci. Perchè, come detto in precedenza, nulla ci vieta di pensare che questo sia un teatrino costruito ad hoc. Perchè no? Alla fine da mesi ormai, c'è chi si diverte sulla pelle dei tifosi milanisti. E se rompere questo malefico giocattolo, significa spedire un pacco familiare in una qualche squadra gestita da arabi, in cambio di decine e decine di milioni di euro...beh ragazzi, che così sia.

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.