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Ballardini, perchè mai in un grande club?

 

Bravo allenatore, ma con un limite decisivo

 

Davide Ballardini è sicuramente uno degli allenatori più interessanti del campionato di Serie A. E' un tecnico che allena dal 2004, con esperienza e competenza e che precedentemente si è formato nei campi delle giovanili dove era stimato come ottimo maestro di calcio ed abile didatta in quella fase nella quale i ragazzi imparano a diventare giocatori veri.

La sua carriera nel mondo professionistico ha preso il via a Sanbenedetto del Tronto alla guida della Sambenedettese nella stagione 2004-05, con una promozione in Serie B sfiorata e persa soltanto in una semifinale dei playoff.
Successivamente sono continuate esperienze positive a Cagliari con una salvezza miracolosa ed a Palermo dove alla fine del campionato 2008-09 era uno dei tecnici emergenti e più interessanti della Serie A con un ottavo posto ottenuto alla guida dei siciliani, valorizzando un grande talento come Cavani.
Lì forse cambiò qualcosa nella carriera di Ballardini perchè scelse di andare alla Lazio dove vinse subito il suo primo titolo da allenatore (la Supercoppa italiana contro l'Inter di Mourinho) ma dove venne esonerato a febbraio per scarsi risultati. Quella Lazio era in zona retrocessione e si affidò all'esperto Reja per raggiungere una tranquilla salvezza.

Da quel momento è iniziata una seconda carriera per Ballardini, con un peregrinare continuo fra piazze come Genova, Bologna, Palermo e Cagliari senza però riuscire ad ottenere più quella considerazione mediatica tale da spingerlo verso un club di dimensione maggiore.
Personalmente credo che ci sia un pizzico di sottovalutazione di questo allenatore; bravo, preparato, meticoloso e molto abile a variare la dimensione tattica delle squadre che allena. Ballardini non ha un modulo fisso ma si adegua perfettamente alle caratteristiche dei giocatori.

Tuttavia a quest'allenatore manca un particolare fondamentale, ossia la capacità di essere comunicatore. Allena in campo ma si pone male dinanzi alle telecamere. Inoltre vive poco i luoghi in cui si trova dato che, insieme al suo staff, preferisce vivere non in città ma all'interno del centro sportivo in cui si allena la squadra. In questo aspetto manca in maniera totale a causa del suo carattere introverso ed è forse questo il vero motivo per cui la sua carriera è rimasta confinata soltanto alla sana provincia.

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