Milan

 

Il pericolo Genoa

 

Una sola parola d'ordine: reagire!

 

 

In conferenza stampa pre partita, Ivan Gennaro Gattuso ha parlato in maniera esplicita di schiaffoni che fanno bene alla sua squadra. Ha detto di aver visto l'atteggiamento giusto negli allenamenti e che la squadra ha reagito bene dopo il ko in casa contro l'Arsenal nell'andata degli ottavi di finale dell'Europa League. Di certo, domani pomeriggio l'avversario che attende il Milan non è un cliente semplice.

Il Genoa, da quando è arrivato Ballardini sulla sua panchina, ha decisamente invertito la rotta. Non è una squadra che segna molto, non regala mirabilie per gli occhi ed è tremendamente lontano dal concetto di spettacolo. Il Genoa di Ballardini però è una squadra solida, forse fisicamente e ben messa in campo. La sua caratteristica principale è quella di far giocare male gli avversari. E' accaduto, negli ultimi tempi, sia alla Lazio, sia all'Inter, sconfitte entrambe contro la squadra grifone con le armi di una buona difesa, un solido centrocampo ed un contropiede mortifero. I giocatori più pericolosi del Genoa sono senza dubbio Pandev e Laxalt. L'ex interista sta scoprendo una nuova giovinezza con la maglia grifone; è il suo giocatore tecnico di riferimento. Gioca da punta di raccordo, con un ariete come Galabinov che fa la prima punta funzionale ai suoi movimenti. Laxalt invece è lo stantuffo senza freni capace di ribaltare facilmente le fasi di gioco e dotato di una corsa importante. Le non perfette condizioni di Calabria, sul suo lato, non possono non indurre Gattuso a riflessioni ponderate, dato che quella fascia è la vera forza del Genoa.

In ogni caso contro i grifoni, il Milan dovrà essere bravo ad avere pazienza e dovrà saper soffrire perchè il Marassi ultimamente è uno stadio dove le squadre tendono a fare tanta fatica. Viste anche le conzioni climatiche serve una squadra da battaglia dato che il fioretto dovrà lasciare posto inevitabilmente alla spada. Sulla propria fascia sinistra offensiva il Milan può creare problemi al Genoa perchè quella è la zona di campo dove la squadra rossoblù tende a soffrire di più. Servirà quindi la vena ispirata del miglior Bonaventura. Quella che aspetta il Milan è più una prova mentale che una prova tecnica. La squadra rossonera deve dimostrare di aver assorbito bene la botta della sconfitta contro l'Arsenal. Gattuso, ai microfoni, è apparso sicuro. Attendiamo però i riscontri del campo.

 

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