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Prova di maturità

 

 Il Milan vuole riscattare l'Europa League e portarsi a -4 dall'Inter. Ma in casa il Genoa è un avversario tosto...

 

 Lo schiaffo è stato forte, dritto in faccia. L'ambiente Milan, con Gattuso in primis, ci credeva fortemente, ed invece l'Arsenal di Wenger ha rimandato tutti nuovamente coi piedi per terra, con una prova maiuscola che ha dimostrato quanta strada ci sia ancora da fare per il Milan, se vuole tornare ai livelli che gli competono. 

La gara di ritorno, da giocarsi il prossimo giovedì all'Emirates, non sarà una gita come dice Gattuso, ma certamente una prova difficile, ai limiti dell'impossibile. Giusto quindi, conquistata già la finale di Coppa Italia, sul campionato, dove il calendario offre l'occasione di avvicinare l'Inter, che in serata se la vedrà nella difficile gara con la capolista Napoli. 

In caso di vittoria di Milan e Napoli, il distacco scenderebbe a -4, con un Derby ancora da giocarsi. Una occasione troppo ghiotta. 

 

A scontrarsi con la voglia di risalita dei rossoneri ci sarà il muro genoano. La squadra di Ballardini, infatti, nelle ultime giornate è stata difensivamente quasi perfetta, sopratutto nelle gare casalinghe. Nelle ultime 14 gare, infatti, la squadra genoana ha subito solamente 8 reti, mantenendo la rete inviolata in ben 8 occasioni. In questa striscia di gare sono arrivate 7 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, battendo Inter e Lazio e pareggiando con la Roma. Con questi risultati, la squadra di Ballardini è uscita definitivamente dalla lotta per non retrocedere.  

 

A fare da cornice alla sfida, certamente ci sarà il maltempo, che ha messo in discussione nelle ultime ore anche la stessa disputa della gara. Campo pesante e condizioni climatiche che condizioneranno senza dubbio il gioco delle due squadre. 

 

Vediamo le possibili scelte dei due tecnici. 

 

I padroni di casa arrivano alla sfida con le pesanti assenze di Izzo, Veloso e Taarabt, tre titolari indiscussi. Ballardini conferma il 3-5-2 delle ultime gare. Davanti a Perin, difesa a 3 con Biraschi, Spolli e Zukanovic. Gli esterni alti saranno Rosi e Laxalt.

In mezzo al campo spazio all'ex Bertolacci, assieme ad Hiljemark e a Rigoni, che dovrebbe vincere il ballottaggio con il brasiliano Bessa. 

In avanti Galabinov affiancherà Pandev. In panchina l'altro ex della sfida, ovvero Gianluca Lapadula. 

 

In casa rossonera out solo Conti ed Abate. Gattuso dovrebbe scegliere in difesa Borini per l'acciaccato Calabria. Coppia centrale confermata, formata da Romagnoli e Bonucci. A sinistra ci sarà invece Rodriguez.

In mezzo al campo Biglia dovrebbe ancora essere preferito a Montolivo, mentre le mezze ali sarano sempre Bonaventura e Kessiè. 

Attacco a 3 formato da Suso e Calhanoglu a supportare Kalinic, preferito a Cutrone per partire dal 1'. 

 

 

 

 

 

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