milan

 

L’Europa “rimanda” il giovane Milan

 

Arsenal meglio in tutto, ma questo milan non va bocciato

 

 

Gattuso l’aveva detto alla vigilia: “L’Arsenal è in un momento di grande difficoltà, ma è più forte di noi”. Magari qualcuno pensava che si trattasse di dichiarazioni di facciata, ed invece il campo ha confermato la superiorità degli inglesi rispetto ad un Milan che tornava a respirare l’aria delle grandi serate europee dopo ben 4 anni. Non è bastato l’entusiasmo del momento e la voglia di far bene da parte della squadra rossonera, al cospetto di un Arsenal che si è dimostrato superiore ai rossoneri sotto tutti i punti di vista. La gara si è decisa nel primo tempo. Il Milan è partito fortissimo, ma sono bastate le prime battute per capire che sarebbe stato difficilissimo uscire indenni dalla contesa. La qualità degli inglesi è apparsa subito evidente, come la loro capacità di sfruttare al meglio le diverse imprecisioni commesse dai giocatori di Gattuso soprattutto in fase di impostazione e di uscita. Proprio sfruttando un errore di Calabria gli inglesi si sono ritrovati in vantaggio grazie ad una conclusione di Mkhitaryan deviata da Bonucci, ma già nei minuti precedenti l’Arsenal aveva dimostrato con il suo palleggio di essere in grado di fare male alla difesa rossonera. Da segnalare, a tal proposito, le grandi qualità di Ozil, capace di mandare in porta Ramsey in occasione del raddoppio degli uomini di Wenger. Superiori in tutto gli inglesi, sul piano tecnico, tattico e soprattutto mentale, al cospetto di un Milan che ci ha messo l’anima, ma che ha fatto una fatica bestiale a creare occasioni concrete da gol. È sembrata la partita del “vorrei ma non posso”, una gara che ha messo in evidenza come questo giovane Milan sia ancora acerbo per gare internazionali in cui il livello dell’asticella si alza vertiginosamente.

È giusto sottolineare i meriti e la superiorità dell’avversario, ma è anche giusto non essere particolarmente critici nei confronti del Milan. La prestazione, per intensità e voglia, è stata in linea con quelle espresse nell’ultimo mese in Italia tra campionato e coppa Italia; l’impressione è, ancora una volta, che ci sia una bella differenza tra il livello delle squadre del campionato italiano e quello delle squadre migliori del panorama europeo. Insomma, la sconfitta non deve abbatterci e non deve far passare in secondo piano la netta crescita che sta mettendo in mostra la squadra di Gattuso; l’atteggiamento del secondo tempo conferma che questo Milan è lontano parente di quello che qualche mese fa si scioglieva come neve al sole non appena andava sotto nel punteggio. Certo, tutto questo forse non basterà per pensare di proseguire il nostro cammino in Europa, perché sarà difficilissimo riuscire a riaprire i giochi della qualificazione all’Emirates di Londra. Ma se non altro serate come queste, che ci mancavano da anni, possono essere utili in quel percorso di crescita che devono riportarci nel tempo a tornare protagonisti in Italia ed in Europa. Chiudo sottolineando lo splendido comportamento dei tifosi milanisti presenti ieri sera a San Siro; uno stadio ed un pubblico così non si vedevano da una vita, capaci di incoraggiare i giocatori per tutta la gara e di applaudirli con convinzione al fischio finale. Apprezzare lo sforzo al di là del risultato è un segno di grande maturità, un fattore che può diventare un valore aggiunto per il prosieguo della stagione.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.