Astori

 

Ciao Davide, figlio della famiglia rossonera

 

Il consueto punto sull'esito del week-end  del settore giovanile rossonero, questa volta partendo da un doveroso ricordo...

 

 

In questo spazio dedicato al settore giovanile rossonero non possiamo esimerci dall’inviare un pensiero sentito a Davide Astori, ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan in cui ha fatto tutta la trafila dal 2001 al 2006. Dopo 2 anni in Primavera sotto la guida di Franco Baresi, Astori ha spiccato il volo diventando uno dei protagonisti del campionato italiano di serie A (con le maglie di Cagliari, Roma e Fiorentina) e della Nazionale. Peccato che non si sia mai coronato il suo sogno da giocatore, e cioè quello di aver indossato la maglia rossonera della prima squadra, anche se Davide fu vicino ad un ritorno in rossonero quando sulla nostra panchina sedeva Massimiliano Allegri, l’allenatore che lo aveva fatto esordire in A. Per il dopo Thiago Silva era uno dei candidati, ma in quegli anni di vacche magre il Milan non poté accontentare le richieste esose del presidente cagliaritano Cellino. Nonostante questo, ogni tifoso ha accolto con dispiacere la notizia della sua morte, perché comunque è come un figlio che è cresciuto nella famiglia rossonera e di cui farà sempre parte.

Torniamo al calcio giocato dei nostri ragazzi, anche se in questo contesto è dura farlo. È in caduta libera la Primavera di mister Lupi, che nel weekend è stato travolto per 3-0 da una Samp in piena lotta per la retrocessione. Balde, Mikulic e Ricciulli hanno firmato una sconfitta senza discussioni, che lascia il Milan ai margini della zona playoff. I primi sei posti sono ancora lì a portata di mano, ma è chiaro che con questo tipo di atteggiamento e prestazioni non si può sperare di andare da nessuna parte. Serve un cambio di rotta, un ritorno a quella squadra che solo pochi mesi fa marciava a pieno ritmo senza nessun tipo di problema. Bisogna tornare subito alla vittoria contro la Lazio, fanalino di coda che però nell’ultima giornata è stata in grado di fermare sul pari la Juventus.

Bene gli Allievi U17 di Baldo, che ha vinto di misura a Cittadella grazie ad un gol di Merletti. I ragazzi rossoneri ottengono la quarta vittoria consecutiva e salgono al secondo posto in classifica, anche se bisogna sottolineare come non hanno giocato le nostre avversarie dirette (Atalanta e Inter) che recupereranno più avanti le proprie gare.

Rocambolesca la sconfitta degli Allievi U16 di mister Monguzzi, sconfitti per 5-4 dall’Udinese in trasferta. Rocambolesca anche perché i rossoneri erano stati in grado di segnare tre gol nei primi 18 minuti della gara con Cudjoe, Capone e Romeo. Dello stesso Cudjoe il quarto gol rossonero. Con questa sconfitta i nostri ragazzi scivolano al sesto posto in classifica, scavalcati dalla stessa Udinese.

Stesso avversario ma esito diverso per i Giovanissimi U15 di mister Misso, che tornano dal Friuli con una vittoria per 3-1. Le reti dei rossoneri portano la firma di Tonon, N’Gbesso e Nasti. Consolidato così il terzo posto in classifica (a quota 43), anche se molte gare sono da recuperare a causa del maltempo. Tuttavia la posizione del Milan in classifica è ben definita, essendo distante dalle due squadre di vertice ed avendo un gran vantaggio (10 punti) dalla quarta in graduatoria (il Cesena).

 

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