Uno sguardo al passato: il periodo di Sinisa
Rivalutazione postuma di una fase storica rossonera giudicata troppo severamente
Sono sempre stato del parere che l'esperienza rossonera di Sinisa Mihajlovic non sia stata negativa. Troppo spesso invece noto che viene classificato come un cattivo allenatore o come un tecnico poco preparato. A mio avviso così non è. Mihajlovic semmai paga moltissimo il fatto di non essere un personaggio incline ai compromessi e quindi sul piano mediatico non ha particolare appeal o simpatia. Quando arrivò al Milan venne presentato come un duro che entrava in uno spogliatoio che aveva bisogno di essere sistemato. Difficile dire se l'abbia fatto realmente (i rapporti interni in uno spogliatoio non sono facilmente verificabili), tuttavia è un fatto che la squadra non fosse contenta del suo esonero, deciso dal Presidente Berlusconi in una sera di aprile, in seguito ad un ciclo negativo culminato con una sconfitta in casa contro la Juventus.
A mio parere, Mihajlovic quell'esonero non lo meritava perchè il suo lavoro era stato prezioso e la posizione in classifica del Milan non era inferiore alla qualità dell'organico. Il Milan era sesto e si sarebbe qualificato direttamente ai preliminari dell'Europa League senza quell'esonero. L'organico, ex sè, valeva il sesto posto che verrà poi raggiunto da Montella nella stagione successiva. Di certo, nonostante i soldi spesi, Mihajlovic non aveva una squadra da Champions League. In quei mesi di lavoro però Mihajolivic è stato capace di farsi prendere Romagnoli a 25 milioni di euro (oggi sembrano pochi ma all'epoca apparivano uno sproposito), di lanciare un portiere di 16 anni come Donnarumma che oggi vale circa 100 milioni, di far esordire il terzino Calabria che oggi è un titolare del Milan e di far giocare con continuità Niang, grazie al quale il Milan, ad agosto, ha realizzato una buona plusvalenza a bilancio. Certo le smagliature ci sono state. Su tutte, il non aver capito il talento di Suso. Tuttavia, in una ideale bilancia, credo che le cose positive di Mihajlovic nel suo periodo rossonero siano nettamente superiori a quelle negative.
