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Il sacco di Roma di un grande Milan!

 

La sensazione è che in questo momento Gattuso pare aver convinto tutti che si può guardare qualsiasi avversario dritto negli occhi

 

 

È come se qualcuno fosse entrato in una camera buia e rimasta chiusa per molto tempo ed avesse finalmente spalancato la finestra facendo entrare una bella e salubre aria fresca. È questa la sensazione che stiamo provando noi milanisti da quando Gattuso ha messo piede in quella buia stanza che era Milanello, trasformando una squadra spenta, impaurita e senza idee in una nuova realtà, fatta di una squadra forte, con una precisa identità, consapevole dei propri mezzi e, soprattutto, convinta di poter affrontare ogni avversario con il chiaro obiettivo di batterlo. In tre giorni abbiamo messo Roma a ferro e fuoco, battendo prima la Roma e poi eliminando la Lazio, e dando seguito ad una serie positiva che, in tutte le competizioni, dura ormai da tredici gare di fila. Non è più un fuoco di paglia, o quello che in gergo borsistico si definisce “il rimbalzo del gatto morto”, qui siamo di fronte alla costruzione di un gruppo che ora sta finalmente facendo vedere le cose per cui era stata costruita quest’estate. Lo avevamo detto un mese fa, la prova del nove per certificare la crescita della squadra di Gattuso sarebbe stata la Lazio, una squadra forte, fortissima, la più in forma in quel momento della stagione, capace di battere gli avversari con facilità e con una capacità straordinaria di andare in gol (ha segnato quasi 90 gol in questa stagione); l’abbiamo battuta meritatamente in campionato, e l’abbiamo eliminata dalla Coppa Italia al termine di due gare in cui il Milan ha dimostrato una solidità ed un equilibrio inaspettato. Disinnescata la Lazio, messo Immobile in condizione di non nuocere, messo il silenziatore a Milinkovic-Savic, insomma un vero capolavoro che permette al “povero diavolo” di qualche mese fa di raggiungere un primo traguardo importante, giocarsi tra due mesi la finale di Coppa Italia contro la Juventus (abbiamo un piccolo conto in sospeso per la finale persa immeritatamente due anni fa coi bianconeri).

Ma alla prova-Lazio se ne sono aggiunte altre, come aver sfruttato appieno l’occasione di battere ed agganciare la Samp, battere a domicilio la Roma accorciando ulteriormente le distanze da una zona Champions che sembrava solo un miraggio, un’oasi nel deserto che invece sta diventando un vero e nuovo obiettivo stagionale. Domenica potremmo veramente riaprire in modo clamoroso i giochi, perché abbiamo un altro scontro diretto contro l’Inter e Roma e Lazio affrontano le prime due della classe (Napoli e Juventus). Ed è anche inutile che qualcuno si lamenti del fatto che abbiamo sprecato un monte di energie ieri sera, perché in questi momenti più che lo sforzo fisico a contare è quello mentale, e noi ci arriviamo con il morale alle stelle. Siamo a metà del ciclo terribile, e stiamo facendo cose importanti: al termine delle gare con Inter ed Arsenal potremmo veramente ritrovarci in una situazione eccezionale, perfettamente in corsa per tutto!
La cosa più bella del momento è la sensazione che in questo momento Gattuso pare aver convinto tutti che si può guardare qualsiasi avversario dritto negli occhi; fateci caso, con Montella avevamo fatto zero punti contro tutte le squadre che ci precedevano in classifica, con Gattuso abbiamo battuto Sampdoria, Lazio, Roma in campionato, ed eliminato Inter e Lazio da imbattuti in Coppa Italia. Se non è un Milan nuovo e diverso questo!

 

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